Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] , la contingenza e il caso, secondo una strategia dipensiero globale e flessibile: una strategia significativamente emersa per la propria autonoma libertà e indipendenza dalle manipolazioni umane.
Sono questi principi di ecoprogettazione uniti ...
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Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] (1952; ed. aggiornata 1989), primo bilancio del suo pensiero estetico, D. ha proceduto nell'analisi dell'opera d'arte Il feticcio quotidiano (1988). Ampiezza di problematiche e libertàdi approccio emergono nelle raccolte di saggi I fatti loro. Dal ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] dell'apparecchio fotografico), sono tutti procedimenti di una libertà dell'intelligenza a contatto con il banale problemi delle forme, intese come elaborazioni del pensiero, conduce Dvořák alla messa a punto di una concezione della storia dell'a. come ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] metodi operativi e dunque i linguaggi e i sistemi dipensiero alla stregua della introduzione dell'informatica nella storia della tra arconi trasversi, fa riscontro a Casamari una maggiore libertà dai prototipi della prima metà del secolo precedente, ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] non riconoscendole tuttavia - pur nella "maggiore freschezza e libertàdi concezione" - elevata qualità artistica. Al contrario, "mondo figurativo carolingio" hanno chiaramente inciso sul pensierodi Messerer. I presupposti e le conquiste dell'arte ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] 1975). È seguendo questo percorso che si scopre l'effettiva originalità dipensiero degli uomini che propiziavano l'‛arte produttivista'. Majakovskij era fra questi, seguaci della ‛norma' e quelli della ‛libertà'. Insomma, tra classici e romantici. ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] nel pitagorismo e in diversi movimenti religiosi. La libertàdi cui l'a. può godere nel sonno o . Bonaventura. Vittorini, Cistercensi, Mendicanti arricchiscono ampiamente questi filoni dipensiero che nel sec. 14° giungono ai vertici della mistica ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] influsso di tutti i modi dipensiero e di vita. Certamente Monna Lisa potrebbe esser considerata come l'incarnazione di in libertà per un momento, o qualunque eccitazione dei sensi, strane tinte, strani colori, e odori curiosi, o opera di mano ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] bravi e io mi avvilii tanto che mi spaventava il pensierodi dover cominciare a studiare" (Memorie autobiografiche scritte per O effetto, sul piano personale, di quella ricuperata libertàdi scapolo cui la morte di Settimia lo aveva inopinatamente ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] elementi che l'artista, rielaborerà poi con tanta maturazione dipensiero: anche nel paesaggio, che sullo sfondo a destra ci sua libertà, il suo diritto di essere diverso da tutti, maestri e compagni. Altrimenti la nozione di cultura soffocherebbe ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...