BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] più come "civitas hominum", ma come fonte di civiltà e dilibertà. Di questa egli si configura l'eroe, e dell'argomentazione segue molto da vicino il movimento dipensiero del Gorgia di Platone, alcuni particolari derivano da un commentatore anteriore ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] libertàdi coscienza, la libertà dei comuni, l'armamento del paese, la costruzione di nuove fortificazioni, di G. Massimino, A. D. Note funebri e pensieri politici, Torino 1887; E. Di Narbona [B. Arnaboldi], La gioventù di A. D., 1887; R. Bonghi, A. ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dello storicismo assoluto, Bologna 1966; G. A. Roggerone, B. C. e la fondazione del concetto dilibertà, Milano 1966; G. Sartori, Stato e politica nel Pensierodi B. C., Napoli 1966; F. Catalano, C. storico, in L'Osservatore politico letterario, XII ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] impedire che con l'editto di Nantes del 30 apr. 1598 Enrico IV concedesse la libertàdi culto agli ugonotti. La promulgazione interveniva personalmente, sia facendo domande sia esponendo il proprio pensiero. Dal modo in cui C. VIII impostò l'esame ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] turchi"; calamitati dal rovinoso allettamento della "libertàdi conscientia" erano "disposti ad ogni diabolica stato in Asia". La tattica dflatoria di 'Abbā's si rivela fruttuosa: "il pensiero che hebbe il re di Persia di non combatter" il C. "con ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] di Filippo II e di una parte della sua corte verso il granduca e che pesò su quest'ultimo come una concreta minaccia, continuando a dargli "gran pensiero privilegi commerciali ed esenzioni fiscali, libertàdi culto e protezione dall'Inquisizione. ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Borboni dal trono di Sicilia (13 aprile). Chiede che nella costituzione sia sancita la libertàdi culto e sia Volpe, C., Venezia 1928 F. Ercole, La personalità stor. e il pensiero politico di F. C., in Pensatori e uomini d'azione, Milano 1935, pp. ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] terreno politico, rilevava le implicazioni liberali del pensiero dei maggiori economisti della scuola classica, da libertàdi stampa, obbedendo alle pressioni di Napoleone III e del suo inviato a Torino, ancora sotto l'impressione delle bombe di ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] sforzo dipensiero, con uno sforzo enorme di astrazione. Ora la saldatura è diventata più intima. […] Vediamo uomini, moltitudini di della Storia nel 1932, e soprattutto sul concetto di "religione della libertà". Per il G., Croce rappresenta "il ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] bravi e io mi avvilii tanto che mi spaventava il pensierodi dover cominciare a studiare" (Memorie autobiografiche scritte per O effetto, sul piano personale, di quella ricuperata libertàdi scapolo cui la morte di Settimia lo aveva inopinatamente ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...