Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nazionale. Il motivo della libertà percorre in tal modo quasi tutta l'opera di S., dai Räuber al Wilhelm Tell: e sempre il messaggio etico è inscindibile da quello artistico (la sua è spesso Gedankenlyrik, cioè lirica dipensiero, e le sue epiche ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] originari diritti civili della tradizione liberale (la libertàdi circolazione, l'inviolabilità del domicilio, la libertà religiosa ecc.), si sono aggiunti prima i diritti politici del pensiero democratico (il suffragio universale, innanzitutto) e ...
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Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Approvata dal Parlamento europeo nel novembre 2000, è stata sottoscritta dal presidente di turno dell’Unione Europea (UE) nel 2007. Come stabilito nell’art. [...] e della tratta degli esseri umani. Il capo II è dedicato alle libertà: personale, privata e familiare, dipensiero, coscienza o religione, di espressione e informazione, di riunione e associazione, delle arti e delle scienze, professionale. A esse si ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] di giustizia come libertà, di cui l'eguaglianza è il limite oggettivo, formale. Nell'idea di relazione tra libertà del reale e concepisce la realtà come pensiero obiettivato. La storicità è condizione di esistenza dell'idea del giusto e questa non ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] dipensiero che non possono essere prese qui singolarmente in esame. Non si può però trascurare di menzionare diritto all'integrità fisica e alla salute, e con il diritto dilibertà, che è la stessa vita morale dell'individuo, uno dei diritti ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] concessa a Wittenberg (agosto 1586) con rispetto di quella libertà filosofica che egli altamente rivendica nell'introduzione all cielo e terra, il motore estrinseco. Come il nostro pensiero procede di spazio in spazio senza fine, così nella realtà si ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] liberal-democratiche, la nozione dilibertà civica appaia spesso separata da quella di responsabilità civica. Lo stesso pontefice Sartori, Homo videns. La televisione e l'avvento del post-pensiero, Roma-Bari 1997.
Con riguardo all'e. alla salute: La ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] rafforzato nella sua fede e fatto ardito a manifestare il suo pensiero. In una lettera (21 dicembre 1613) a B. Castelli, nei locali del S. Uffizio, con molti riguardi e libertàdi passeggiare nel cortile. Tre teologi: Melchiorre Inchofer, Agostino ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] per prima e attribuisce agli individui una serie di diritti dilibertà: la libertà personale, la libertàdi parola, dipensiero e di religione, il diritto di possedere a titolo di proprietà e di concludere contratti, il diritto alle prestazioni del ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] la scienza e il principio dilibertà e d'eguaglianza sociale: di qui l'inscindibilità della rivoluzione Pio IX, così non approvò né la formula del Cavour, né il pensiero del Mazzini, e auspicava un'emancipazione del moderno stato italiano da ogni ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...