GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] profondamente. Tanto meglio se è lui addirittura l'iniziatore". Ciò non significò l'esclusione del diverso che anzi, in omaggio alla libertàdipensiero, fece conoscere nelle sue espressioni migliori: pubblicò, per esempio, anche Italia barbara ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , del non intervento degli affari interni, del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertàdipensiero, coscienza, religione o credo. Su questo specifico, fondamentale principio, la delegazione della S. Sede ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] soluzioni accettabili. Nelle analisi che seguono le prime affermazioni di principio, si sofferma a difendere il diritto alla libertàdipensiero, di opinione, di religione, di stampa, della persona fisica, particolarmente a proposito dell'arresto ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] matrice soreliana. Molto attivo nella vita politica e parlamentare condusse battaglie civili per la libertàdipensiero e di espressione e per l'aggiornamento della legislazione del paese agli orientamenti più moderni.
Nelle elezioni politiche dell ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] con tono appassionato le conseguenze negative che l'applicazione dell'editto avrebbe prodotto a Napoli, soffocando ogni libertàdipensiero del nuovo ceto intellettuale secondo le vere intenzioni dei suoi promotori ecclesiastici.
Nel 1696 difese l ...
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CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] ha voluto spiegare ammettendo che il C., contemporaneo e testimone dei fatti che andava narrando, non ebbe la libertàdipensiero e di parola dei cronisti, a lui posteriori di un secolo e mezzo, che utilizzando le stesse sue fonti scrissero la storia ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] e Petrarca, Palermo 1865), del metodo scientifico, del materialismo e della libertàdipensiero, traendo spunto da un attacco mosso dai cattolici francesi alla facoltà di medicina di Parigi (La medicina e il materialismo alla tribuna francese, Napoli ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] e da collocarsi i lavori del D. su Erasmo e Des Périers, su Naudé e Saint-Evremond, nonché sul problema dei "libertini" in genere, teorizzanti dapprima libertàdipensiero ed assolutismo statale, per giungere più tardi quasi alle soglie della stessa ...
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MALNATI, Linda
Emma Scaramuzza
Nacque a Milano il 19 ag. 1855 da Giacomo e Carolina Pedrioli. La sua formazione avvenne a contatto con i circoli democratici del capoluogo lombardo, dove apprese a coltivare [...] sospesa dall'insegnamento per tre mesi. Reagì al provvedimento rivendicando il diritto alla libertàdipensiero e di azione per sé e per ogni cittadino.
Sulle pagine di Vita femminile la M. affrontò ripetutamente anche il delicato tema del rapporto ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] europea, la storia delle colonie americane, il commercio degli schiavi, l'educazione nei paesi dell'America Latina, la libertàdipensiero, mettendo a frutto esperienze e conoscenze acquisite nel Vecchio e Nuovo Mondo.
Il soggiorno in Belgio, terra ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...