BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] tanto nelle rinnovate vocazioni totalitarie dei "possidenti", pronti a "perdere la libertàdipensiero e d'espressione pur di rimanere ricchi", quanto nelle mitologie populiste dei partiti di massa. Il "terzaforzismo" del B. s'esprime qui in forma ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] soluzioni accettabili. Nelle analisi che seguono le prime affermazioni di principio, si sofferma a difendere il diritto alla libertàdipensiero, di opinione, di religione, di stampa, della persona fisica, particolarmente a proposito dell'arresto ...
Leggi Tutto
BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] della libertàdipensiero, nella diffusione delle nuove idee, nello sforzo di sostenere una per la biografia del B. è il suo copialettere, conservato nella Bibl. Naz. Centrale di Firenze, V, 30-33, (lettere degli anni 1816-49 e 1855-63); Cassetta ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] delatore che l'aveva denunciato al S. Offizio.
Di tutte le incarnazioni del C. questa di eretico e aspirante martire della libertàdipensiero è certo la più enigmatica e sconcertante. Di atteggiamenti filoereticali non c'è il minimo sentore infatti ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] nozze con Maria Guérin. D'altra parte tutta l'esistenza del L. rimase caratterizzata da una sorta di indifferenza religiosa in nome di una libertàdipensiero per la quale "tutte le religioni sono buone in quello che riguarda il fondamento; ma però ...
Leggi Tutto
LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] europea, la storia delle colonie americane, il commercio degli schiavi, l'educazione nei paesi dell'America Latina, la libertàdipensiero, mettendo a frutto esperienze e conoscenze acquisite nel Vecchio e Nuovo Mondo.
Il soggiorno in Belgio, terra ...
Leggi Tutto
ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] , ibid. 1906; La lingua e la letteratura italiana, Torino 1929.
Meritano di essere ricordati anche alcuni scritti di carattere politico-sociale: Illavoro e la libertàdipensiero, Foligno 1889; La morale nella civiltà moderna, ibid. 1890; Ruggero ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] nel congiungere in ipotesi di azione i diversi motivi del pensiero riformatore isolano segnava una svolta dei martiri della libertà italiana, Torino 1851, I, pp. 473-493; M. D'Ayala, Vite degli Italiani benemeriti della libertà e della patria, ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] perdette a poco a poco la grazia di Cangrande per la sua alterigia e la sua libertàdi parola; e a questo riguardo narra due suo carico effettivo e assolutamente personale di esperienza di vita e dipensiero, di dolori, passioni, speranze, ideologie, ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di languidezza. I versi vanno orientandosi intorno ad una libertàdi combinazione metrica, rispettosa, tuttavia, di sua formazione è segnata da un percorso, che più che dipensieri, fu di letture, ma intensamente vissute e non casuali: Dostoevskij, ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...