MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] - ma fu abbandonato più per forza di cose che per volere di uomini. La legge infatti può stabilire un rapporto di scambio sostituisce la propria effigie a quella imperiale, ma poi si libera anche da quest'ultima servitù d'imitazione e crea monete ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] la poesia; e verrà tempo che ardiranno anche coltivarla liberi da preoccupazioni estranee; ma in genere la piegano a 'Italia, aveva rinnovato l'impero; e nel suo impero aveva voluto, erede anche in ciò del pensiero di Carlomagno, un intenso ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] (volere però non arbitrario né capriccioso, ma intelligentemente commisurato alle possibilità offerte dalla situazione di fatto, alla "occasione" offerta dalla "fortuna"): giacché un siffatto atteggiamento conduceva a lasciare libero giuoco alla ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] predecessore, revocando varie concessioni di lui, e, contro il volere di Carlo II d'Angiò, lasciando Napoli per Roma. Qui di Pamiers. B. di rimando ordinò la sua immediata liberazione perché venisse a giustificarsi a Roma, revocò i privilegi concessi ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] primo, il D'A. non fa che risolvere in un ordinamento libero dalle leggi metriche le sue immaginazioni di paesista lirico e visivo.
Ma da questo conchiuso mondo dei sensi il D'A. ha voluto uscire e ha tentato tutte le vie, dalle malizie dell'arte ...
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Contratto è definito dalla legge l'accordo di due o più persone per costituire, regolare o sciogliere fra loro un vincolo giuridico. Genericamente l'accordo di due o più persone sopra un oggetto d'interesse [...] 'inabilitati; b) i minori emancipati.
Il consenso non si reputa libero quando sia viziato da una di queste tre cause: la violenza è determinante quando l'atto senza di esso non si sarebbe voluto né fatto; è incidentale se senza di esso l'atto si ...
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L'introduzione nel linguaggio scientifico del termine bioetica si deve, agli inizi degli anni Settanta del secolo passato, a V.R. Potter (1970, 1971). Il termine ha conosciuto una larghissima fortuna, [...] devono essere particolarmente rispettati: il consenso libero e informato della persona interessata, secondo umani e la biomedicina, che la Gran Bretagna non ha voluto firmare poiché riteneva inaccettabile, in particolare, il divieto di produrre ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] fondata la sua morale nella libertà e autonomia del volere, contro il determinismo democriteo. In un'età avida a cui si associa il vanto della nuova dottrina di Epicuro che ha liberato gli uomini dai terrori della morte e degli dei. Un inno alla ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] essere autonoma e creatrice, consistendo non nel poter volere due cose opposte, ma nel volere ad sui ipsius imperium; aggiunge che l'atto libero è in sé necessario, e riconosce che la possibilità di volere il male deriva non dalla libertà per sé, ma ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] ); e nell'università di Napoli iniziò nel 1903 un corso libero di filosofia con una prolusione su La rinascita dell'idealismo, ha visto come momento necessario della libertà morale, come voluto rispetto al volere, ossia come la norma da seguire e da ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...