RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] cui era condotta fin da principio ad ammettere, perché avesse senso ogni comando morale, la possibilità di un volerelibero. La difficoltà di questa conclusione religioso-eudemonistica della morale kantiana è d'altronde evidente nel fatto che, tale ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] di loro altro non era se non la voce della loro libera coscienza; che la legge da essi esteriormente osservata doveva ritrovare , fino alle attività superiori che culminano nel "volerelibero", nella sintesi personale di volontà e intelligenza. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] non è solo antiteologico, ma è altresì antimetafisico. Ciò significa che egli esclude non solo l’esistenza di un volerelibero e intelligente, ma anche il complesso apparato delle essenze eterne e necessarie della metafisica classica. Il banco di ...
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sano
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale, e quindi riferito a persona immune da malattie, è meglio attestato nel Fiore che non nel D. canonico, come risulta dai seguenti esempi: Fiore [...] non onesta cupidità "), in XXVII 140 Non aspettar mio dir più né mio cenno; / libero, dritto e sano è tuo arbitrio, s. indica l'integrità del volerelibero dalla malizia. Con un'accezione ancora più ampia, ugualmente indicativa dei valori morali del ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] e dell’origine del male. S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto una concezione volontaristica tende a ritrovare la libertà del volere nella totale indipendenza della volontà rispetto ai motivi dell ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] così via.
Se ne hanno esempi in Pg XVI 76 lume v'è dato a bene e a malizia, / e libero voler; XX 1 Contra miglior voler voler mal pugna; If II 139 Or va, ch' un sol volere è d'ambedue; XXXII 76 se voler fu o destino o fortuna, / non so; Cv I I 19 non ...
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libero
Bruno Bernabei
Aggettivo di alta frequenza; tranne poche eccezioni, vale sempre a qualificare termini propri dell'ambito spirituale (amore, anima, arbitrio, volere, ecc.), significando libertà [...] in Mn I XII 2 dice principium primum nostrae libertatis e definisce liberum de voluntate iudicium, " libero giudizio su ciò che si deve volere ". La libertà del giudizio de voluntate consiste nel rapporto d'indipendenza che deve intercorrere fra tale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e, infine, l’acquisto della contea di Tenda, che gli rende libera la strada da Cuneo a Nizza, e di quella di Oneglia, che Successione polacca si svolge quasi essenzialmente in Italia, non volendo il re di Francia Luigi XV, forte dell’alleanza ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] federati. Tra il 18 e il 22 marzo 1848 si liberò dalla dominazione austriaca (Cinque giornate di M.), combattendo contro le intensificarono lo scontro nel corso del decennio successivo. Volano dell'economia nazionale ancor più delle due altre città ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] un necessario, e così via via fino a un necessario assoluto, libero da potenza e che ha in sé la ragione della sua necessità, bensì a una molteplicità di beni, e la libertà del volere si fonda sulla possibilità di scelta tra questi beni relativi, ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...