Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] » del legislatore riguardo al contratto di lavoro, ignorando l’impossibilità «di fatto» dell’operaio «di far uso di quel liberovolere che è condizione essenziale per la validità del contratto». Il nuovo mondo esige nuove forme di tutela, nuove forme ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] 'animo ma non tutti, e senza che sia distrutto il lume della ragione a distinguere il bene dal male, e il liberovolere, che può vincere gl'influssi degli astri, ove sia virtuosamente alimentato, anche se inizialmente duri fatica nel contrastare agl ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] cielo, cioè negl'influssi astrali, oppure qua giù, cioè nel volere degli uomini. La risposta è conforme al magistero corrente : il 'influssi celesti è però tutt'altro che limitatrice del loro liberovolere. Se ne è un ostacolo, esso è tutt'altro che ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] nella q. acquista l'intensità propria della richiesta e della preghiera per una verità da ricevere gratuitamente dall'altrui liberovolere (darotti un corollario ancor per grazia, Pg XXVIII 136; v. anche COROLLARIO). Già la rimozione dell'errore, che ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] al modo lutherano, cioè per la sola fede intesa al modo loro". E cominciò anche a credere "che non habiamo liberovolere et arbitrio" e "le imagine essere soverchie della Giesia". Lesse opere di Lutero, Melantone e Calvino procurategli da due amici ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] come conseguenza la morte e la tendenza a peccare, ma non aveva reso l’uomo incapace di esercitare il liberovolere. Si riteneva inoltre che il Battesimo lavasse tutti i peccati.
Gradualmente si venne sviluppando anche la dottrina della penitenza ...
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Somma teologica (Summa theologiae)
Somma teologica
(Summa theologiae) Opera di Tommaso d’Aquino composta fra 1265 e 1273. È divisa in tre parti (la seconda suddivisa a sua volta in due parti) e contiene [...] creature, intellettuali e corporee (50-64); i temi specificamente attinenti all’uomo: l’anima razionale, la conoscenza, il liberovolere (72-102); quelli relativi al concorso della causa prima nelle azioni causate dalle cause seconde (103-119). Nella ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] scelte, e se Dio concede il suo aiuto a chi vuole, ciò non toglie che con un volerelibero, sebbene ridestato dall’aiuto divino, l’uomo riesca a volere il bene, sicché un reale merito, per quanto reso possibile solo dalla grazia, è premiato con la ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] della volontà.
Il pensiero cristiano per primo riserva alla v., in quanto libera, un ruolo centrale e lascia a essa la decisione del suo conformarsi o meno al volere del Dio creatore. Qui è piuttosto l’ambito della ragione a essere riconosciuto ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] il male morale. Così il male non può attribuirsi a Dio, cui spetta quanto di bene è nell'universo, ma al volerelibero, d'altronde necessario affinché l'essere non sia natura ma spirito. Dal peccato nasce il grande processo dello spirito ch'è la ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...