PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] ). Suo figlio Rosado raggiunse la carica di priore del Comune nel 1486.
Passerini fu inviato in giovane età presso di Ravenna, prima cadde prigioniero e poi tornò fortunosamente libero.
Il 23 luglio 1512 fu nominato protonotario apostolico. Eletto ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] vicenda di Arnaldo. Non creatore A. di nuovi ordinamenti del Comune come dice Ottone di Frisinga, per segnare della colpa di scisma poi trapassò ad assertore di laica libertà, martire del libero pensiero e in questo clima polemico, tra massoni e ...
Leggi Tutto
LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] S. Löwenfeld et al., I, Lipsiae 1885, pp. 455-457; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 244; , Le relazioni del monastero sublacense col Papato, la feudalità e il Comune nell'Alto Medio Evo, in Arch. della R. Soc. romana ...
Leggi Tutto
EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] Pietro, che aveva più di una linea comportamentale in comune con Egidio.
La restaurazione dell'autorità spirituale del vescovo sede di Ravenna. Infatti, il 16 apr. 1207, Innocenzo III liberò E. dall'obbligo di venire a prendere il suo pallium a Roma ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] vicariato generale dell'Impero in Toscana e il compito di rivendicare i diritti imperiali usurpatida quei Comuni. Questi fecero lega e si tassarono per liberarsene; la cospicua somma che misero insieme venne affidata al papa, il quale però, invece di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] " e "politicanti" (per usare un'espressione divenuta comune nella storiografia), che si potrebbe meglio chiarire parlando di generale ubbidì, ma insistette perché i gesuiti fossero lasciati liberi di difendersi. Il papa acconsentì, e la tempesta per ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] il B. concordò con il vicario generale dell'Osservanza una comune attività di riforma dell'Ordine. La sua salute andava declinando. . Ma il compito primo spetta ai vescovi. Essi debbono liberare e consolare la "diletta sposa di Cristo, la Chiesa, ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] dell'ostilità dei vecchi amici del monastero e del suo distacco dalla comunità: "Il est plus à la cour, où il est bien sinora fissata intorno al 1670 o 1671) è stata accertata sul Liber baptizatorum degli anni 1671-1687 dell'Arch. di Stato di Ragusa ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] Welser e Giusto Lipsio. Ma la maggior parte del tempo libero egli la trascorreva a contatto con s. Filippo Neri e resto indivisibili da quelle delle autorità civili e condizionate dalla comune credenza che permeava le stesse vittime. Non si può ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Sedis, XL [1907], p. 24). Nel 1912 egli comunicò gli schemi votati dalle commissioni all'episcopato latino, agli abati opera cui, dal 1924, il G. aveva dedicato parte del suo tempo libero; il 20 apr. 1933 era stato nominato accademico d'Italia.
Il G. ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...