GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] da Satana in opposizione al precedente.
G. giustificava altresì la defezione delle anime negando l'esistenza del liberoarbitrio, per cui ogni attività, anche quella divina, risultava sottomessa alla rigorosa legge della necessità: tale principio ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] della quale l'uomo dispone per resistere alla chiamata di Dio: un'esplicita riaffermazione della dottrina cattolica sul liberoarbitrio in polemica, ancora una volta, con le dottrine riformate.
Se si eccettua il Trattato della meditazione, dato alle ...
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GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] oratore della corte di Mantova presso la S. Sede affermava che il G. durante la quaresima aveva negato a Roma "il liberoarbitrio", mentre a Lucca si vociferava che egli "diceva messa" (Solmi, p. 64).
Quando l'umanista erasmiano e filoriformato Aonio ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] precipuo interesse sembra essere riposto - più che nei temi basilari della teologia agostiniana relativi alla grazia, al liberoarbitrio o alle opere - nella difesa del probabilismo, i cui principî sarebbero rintracciabili anche negli "aurei scritti ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] distribuiti alla collettività), del digiuno come precetto e delle orazioni per i defunti; la negazione del liberoarbitrio, del purgatorio e della confessione sacramentale; l'affermazione del sacerdozio universale dei fedeli contro ogni gerarchia ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] e Bibl.: G.C. Vanini, Amphiteatrum aeternae Providentiae, Lugduni 1615, p. 304 (attribuisce al G. un trattato De gratia et liberoarbitrio, ma è probabile che si tratti di una delle tante opere mai esistite che il Vanini era solito attribuire a sé e ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] morti senza battesimo, secondo la dottrina di Gregorio di Rimini); salvezza degli uomini per Cristo, ma difesa del liberoarbitrio nella cooperazione dell'uomo all'opera della grazia ("operatur Deus, cooperatur homo") e del valore delle buone opere ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] opinioni di Molina, egli è anche più avverso a Baio e a Giansenio; e ricorda che in tema di grazia e liberoarbitrio la Chiesa ha condannato le tesi dei giansenisti e non quelle dei molinisti, benché queste siano meno probabili di quelle dei tomisti ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] di David (salmo XLIV, 2) e una di Isaia (X, 15) ripresa da S. Ambrogio, il B. paragonò il rapporto che intercorre fra il liberoarbitrio e il bene a quello che intercorre fra la serra e il serrare, la sega e il segare, fra il bastone e la mano che lo ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] Concilio tridentino, uscirono per i torchi di Blado altri due opuscoli, il De praedestinatione et gratia e il De liberoarbitrio et operibus, poi riuniti nella silloge postuma del 1596 (Opuscola omnia, Venezia, D. Zenaro), che comprende altri testi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...