Filosofo greco (2º sec. d. C.), d'indirizzo cinico, polemizzò contro alcune dottrine stoiche, specialmente contro quelle dell'universale determinismo e della conflagrazione universale, ed esaltò il libero [...] volere dell'uomo. Ci sono pervenuti alcuni frammenti di un'opera intitolata Smascheramento degli impostori. ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] al modo lutherano, cioè per la sola fede intesa al modo loro". E cominciò anche a credere "che non habiamo liberovolere et arbitrio" e "le imagine essere soverchie della Giesia". Lesse opere di Lutero, Melantone e Calvino procurategli da due amici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] non è solo antiteologico, ma è altresì antimetafisico. Ciò significa che egli esclude non solo l’esistenza di un volerelibero e intelligente, ma anche il complesso apparato delle essenze eterne e necessarie della metafisica classica. Il banco di ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] un necessario, e così via via fino a un necessario assoluto, libero da potenza e che ha in sé la ragione della sua necessità, bensì a una molteplicità di beni, e la libertà del volere si fonda sulla possibilità di scelta tra questi beni relativi, ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] ma come entità positiva, essa potrebbe esistere (per volere di Dio) anche senza forma. Gli individui sono , il primato è riconosciuto alla volontà: ogni atto volontario è libero per essentiam, sicché nessun bene è per essa determinante: tesi ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] s. Agostino sulla questione della predestinazione e dell'efficacia del volere umano per l'initium fidei P. fu, contro Cassiano scrisse tra il 431 e il 434 il De gratia et libero voluntatis arbitrio contra collatorem (cioè Cassiano) e Pro Augustino ...
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Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia [...] al dualismo materia-forma e di superare la necessità dell'emanazione del mondo da Dio attraverso la tesi del libero atto del volere divino. Altre opere di A., sono il Kitāb iṣlāḥ al-akhlāq ("Miglioramento delle qualità morali"), trattatello di morale ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , l'azione dell'uomo in quanto dotato di intelligenza e di libero arbitrio, che lo rende "in un certo modo creatore" e simile e affidata nel tempo a tre editori diversi, è giunta al vol. XXXVIII, con il secondo tomo dei Pensieri numerati, a cura ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] mancare al rispetto della dignità patriziale del re, e la voleva anzi tenere in sempre maggior conto.
In questo periodo corsero re di Mercia, Offa, a Carlomagno per consigliargli di liberarsi di A., cacciandolo dalla sede apostolica ed insediando in ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e consegnato, il 9 genn. 1504, a G. (da cui fu liberato nel marzo 1505). Il 16 febbraio il Borgia fu trasferito nella fortezza di viltà e di sommissione" (Machiavelli, Discorsi, III, 31) volendo "cum omni humilitate et reverentia" dichiarare a G. l ...
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volere1
volére1 s. m. [uso sostantivato dell’infinito volere]. – Sinon. di volontà (che è voce più pop., e di uso più largo): Lume v’è dato a bene e a malizia, E libero voler (Dante); eseguire il v., essere ossequente al v. di ...; secondo...
volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...