Romano (m. 366), successe a Giulio I nel 352. Di fronte al favore accordato dall'imperatore Costanzo II all'arianesimo, difese la dottrina di Atanasio. Arrestato dall'imperatore, per il suo rifiuto a convalidare la condanna di Atanasio, fu relegato a Berea in Tracia. Piegatosi infine a sconfessare Atanasio, poté ritornare a Roma, dove nel frattempo (355) era stato eletto il diacono Felice. Con questo, ...
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BIANCHINI, Liberio
Boris Ulianich
Poche le notizie che di lui ci restano e inadeguate per la delineazione di un preciso profilo biografico. Stando al Memorabilium sacri Ordinis Servorum B. M. V. breviarium [...] edito dal Piermei (IV, Romae 1934, p 187; cfr. anche III, ibid. 1931, p. 286), dovrebbe esser nato a Roma: è ricordato infatti come "Liberius Blanchinius Romanus". Secondo il Mazzuchelli (Gli Scrittori ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] gli edifici ecclesiastici di Roma da Silvestro a Silverio, a cura di S. de Blaauw, Leuven 2004; per il testo del Liber Pontificalis cfr. Le Liber Pontificalis, I-II, éd. par L. Duchesne, Paris 1886-1892; III, éd. par C. Vogel, Paris 1957.
118 Cfr. P ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; l. un sequestrato dalle mani dei banditi;...