Vescovo di Iconio (n. Cesarea di Cappadocia 340-45 circa - m. dopo il 394); discepolo di Libanio, retore e avvocato a Costantinopoli, datosi poi a vita religiosa, fu eletto vescovo (373-74) su designazione [...] dell'amico s. Basilio, con cui si mantenne in corrispondenza, consultandolo e invitandolo a scrivere il De spiritu Sancto. Assisté ai concilî di Costantinopoli del 381 (ecumenico) e 394, combattendo le ...
Leggi Tutto
Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] Melezio e da Diodoro di Tarso, condusse per qualche tempo vita ascetica, come monaco e quindi anacoreta, per sottrarsi all'onore e all'onere dell'episcopato; tornato ad Antiochia, fu però ordinato diacono ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] Giacomo Mercati, del monastero benedettino di Fabriano, dedicò al G. la traduzione latina delle epistole del sofista Libanio (Firenze, Bibl. nazionale, Magliabechiano VIII.1394: la dedica alla c. 2).
Un riconoscimento letterario potevano vantare ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cit., pp. 11-63, che coglie fervidamente, in chiave antropologica, il dramma del trapasso culturale attorno al IV secolo romano.
90 Libanii Opera, rec. R. Förster, II, Orationes XII-XXV, Lipsiae 1904, 237,14-238,2; 291,16-17; cfr. anche la traduzione ...
Leggi Tutto
MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] di restituzione del codice (12 giugno 1484); la nota del 16 sett. 1483 registra poi la restituzione di un codice di Libanio dato in prestito circa un anno prima da Bartolomeo Manfredi, bibliotecario della Vaticana; al 3 ott. 1483 risale il prestito ...
Leggi Tutto
FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] dedicargli una nuova traduzione: Le undici filippiche di Demosthene con una lettera di Filippo a gl'Atheniesi,comprensiva del commento di Libanio e stampata a Roma da V. Valgrisi nel 1551.
In pari tempo il F. faceva annunciare la prossima uscita di ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] i culti pagani.
Più complessa è la situazione per quanto concerne i templi. In una orazione pro templis (30), Libanio ne illustra il significato profondo per le città e le campagne, nella storia, e con riferimento al frangente culturale complesso ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano, Platone, Isocrate, Senofonte, Aristotele, Polibio, Diodoro, Plutarco, Arriano, Libanio, Temistio; scarsissima la presenza di autori cristiani. Tranne il Diodoro finito a Firenze (Bibl. Medicea ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] amico Basilio e a Giovanni Crisostomo, era stato compagno di corso dell'imperatore alle lezioni del famoso retore Libanio ad Atene. Giovanni, poeta alimentatosi alle fonti classiche, nel suo Contro Giuliano l'apostata non rivendica apologeticamente ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] .
Latourelle, R. (a cura di), Vaticano II, bilancio e prospettive venticinque anni dopo (1962-1987), 2 voll., Assisi-Roma 1987.
Libânio, J. B., Antoniazzi, A. (a cura di), Vinte anos de teologia na América Latina e no Brasil, Petrópolis 1994.
Luneau ...
Leggi Tutto
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...