Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] dette al legato Memmio Regulo l'incarico di trasportare il simulacro a Roma, impresa che ragioni tecniche e religiose resero impossibile. Libanio (Epist., 1342) ci dà l'ultimo ricordo, nel 363 d. C., della statua, che forse fu distrutta nell'incendio ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] in cui era posta la statua della Tyche. Ad uno di questi edifici di Antiochia doveva riferirsi la descrizione di Libanio (Or., ix, 202) che lo indica come Νυμϕᾶων ἱερόν. Questi due edifici risalgono ad età traianea, mentre Adriano, secondo Malalas ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] arcate. Nelle province orientali, Antiochia di Siria, secondo la testimonianza di uno scrittore del IV sec. d. C., Libanio, superava tutte le altre città per abbondanza di acqua corrente, che raggiungeva tutte le case private; Mitilene ha un grande ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] -270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre in atto con ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] terra al potere civile. Il contrasto fra città e campagna, avvertito e posto in evidenza anche dai contemporanei (Libanio, Ammiano Marcellino) non viene risolto, anche se l'esercito, ormai esercito di contadini poveri, diviene anche inevitabilmente ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...