MAZZOCCHI, Giovanni
Eleonora Azzini
(Giovanni Mazzocco di Bondeno). – Nacque a Bondeno, nel Ducato di Ferrara, da Pellegrino. L’anno di nascita è ignoto, ma il fatto che nel 1514 non avesse ancora raggiunto [...] intervenendo in tutte le fasi di produzione.
L’attività della stamperia, a Ferrara, si chiuse con l’opera di Libanio Μέλεται λόγοι κα ε᾽κφράσεις (1517), in concomitanza con lo scioglimento della società Bonaccioli-Mazzocchi. Il saldo delle ragioni ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] 1754): pubblicazione questa molto criticata dai contemporanei, sia perché il traduttore diede come inedita un'orazione di Libanio già pubblicata sia per qualche scusabile errore di stampa. Nell'edizione veneta del codice Teodosiano ilB. stampò ...
Leggi Tutto
TEODOSIO I il Grande, imperatore
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 19 gennaio 379 al 17 gennaio 395. Figlio del magister equitum Teodosio (v.), nacque nella Spagna, a Cauca, secondo il Seeck [...] dalle autorità locali; presso gl'inviati dell'imperatore Cesario e Ellebico intercedette in favore della sua patria Libanio; T., pregato dal patriarca Flaviano, recatosi personalmente a Costantinopoli, condonò alla città la punizione già decretata ...
Leggi Tutto
Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] , ma non da esso interamente immune, A. segna un anello della catena, la quale dagli antichi oratori giunge fino a Libanio ed oltre. La sua importanza sta nel non essersi, come altri, soverchiamente allontanato dalla realtà e dal suo tempo. Sicché ...
Leggi Tutto
EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] , numerose composizioni, nate come esercizi didattici (progymnàsmata), dedicate alla descrizione, tra cui sono particolarmente rilevanti quelle di Libanio, che nella seconda metà del IV sec. d.C., descrive, accanto a soggetti diversi, due pitture del ...
Leggi Tutto
PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] , comprendeva la traduzione dell’Oratio XX di Elio Aristide per il terremoto di Smirne, dell’Oratio XVII di Libanio in morte dell’imperatore Giuliano e del giovanile discorso funebre di Bessarione per Manuele II Paleologo (Patrologia Graeca, CLXI ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] ), e, dal greco, attraverso il francese, La serietà vinta, ovvero gli am0ri d'Ismene e Ismenia, una Diceria di Libanio Sofista, il Libro primo di Eliodoro, il Ragionamento di Atenagora intorno alla resurrezione dei morti. Altre ancora, col suo nome ...
Leggi Tutto
Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] -176 di Giovanni Antiocheno (in Müller, Fragm. Histor. Graec., IV). Cfr. anche i Panegirici di Giuliano (Or., I-III) e di Libanio (Or., 59) e l'Epistola al senato e al popolo di Atene di Giuliano. Per la storia religiosa: Atanasio, Historia arianorum ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] ostrogoto Teoderico; di Venanzio Fortunato per i sovrani merovingi Sigiberto, Cariperto, Chilperico e Childeberto II) sia greci (di Libanio per Costante e Costanzo; di Temistio per Giuliano; di Procopio per Anastasio I)12. Nel mondo bizantino, l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] l’unica religione riconosciuta dell’impero. In un’orazione indirizzata a Teodosio (In difesa dei templi) il retore Libanio di Antiochia denuncia la contraddittoria condotta dei fedeli di una religione che predica la fraternità e che invece distrugge ...
Leggi Tutto
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...