La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] . v.C. IV 60,5-IV 64.
209 E gli eventi che la concernono possono comunque essere ricostruiti a partire da Gelasio (h.e. III 10,26-27), Libanio (or. 59,126), Rufino (h.e. X 12), Filostorgio (h.e. II 16), Socrate (h.e. I 39), Sozomeno (h.e. II 34,21) e ...
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Gregorio di Nissa (o G. Nissèno) Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 ca
Nissa 394 ca.), santo. Fu uno dei ‘grandi padri cappadoci’. Nato da famiglia cristiana, insegnò retorica, ma presto [...] , infatti, soprattutto contro l’ariano anomeo Eunomio, contro Apollinare di Laodicea e gli pneumatomachi. Ammiratore di Libanio, influenzato dal neoplatonismo, ma anche per certi riguardi dallo stoicismo e da Posidonio, G. continua la tradizione ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] . Sappiamo da Eusebio (v.C. IV 56-57, 60,5), da Socrate (h.e. I 18,12, dipendente da Eusebio) e da Libanio (Or. 59,71-72) che messi persiani arrivarono a Costantinopoli poco prima della Pasqua (3 aprile) del 337. Benché Eusebio, seguito da Socrate ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] d'intellettualismo e stanche del reale. La mimica, staccandosi dalla parola e associandosi alla musica, va proprio oltre il reale. Dice Libanio (III, p. 381 segg. Reiske) che, nel pantomimo "i canti sono fatti per la danza, non la danza per i canti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] ambiente sociale cristianizzato da tempo. L’educazione di Basilio si svolge tra Costantinopoli, dove probabilmente è allievo di Libanio e Atene, dove sono attivi il retore cristiano Proeresio e il retore pagano Imerio, mentre la scuola neoplatonica ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] di Cynegius fu un pagano, Tatianus: segno di una politica non sistematica, nella quale c’era spazio anche per la polemica di Libanio, che del resto trovò riscontro nelle leggi di Teodosio a tutela dei templi, pochi anni dopo.
28 Cfr. n. 13. Per ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] Giacomo Mercati, del monastero benedettino di Fabriano, dedicò al G. la traduzione latina delle epistole del sofista Libanio (Firenze, Bibl. nazionale, Magliabechiano VIII.1394: la dedica alla c. 2).
Un riconoscimento letterario potevano vantare ...
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GAMALIEL (ebraico Gamlī'ēl, LXX e Nuovo Testamento Γαμαλιήλ)
Umberto Cassuto
Nome di diversi personaggi notevoli nella storia ebraica. Nell'Antico Testamento un personaggio di questo nome (Gamlī'ēl ben [...] del precedente, fu patriarca verso la fine del sec. IV. Suo figlio frequentò ad Antiochia la scuola di Libanio. Alcune lettere di Libanio recanti l'intestazione "al patriarca" (388-393) sono probabilmente dirette a lui. Fu in grave contrasto con un ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] del sec. IX; il Dionigi d'Alicarnasso e la Catena in Prophetas, dell'XI; la Liturgia della Settimana santa, il Nemesio, il Libanio, il S. Gregorio Nazianzeno, dell'XI; tra i latini e italiani: un Orazio del sec. XI, il Chronicon di Benedetto del ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] -270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre in atto con ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...