DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , Saint-Lazare), o addirittura totalmente deformata (mosaico del 1260-1270 ca., Firenze, battistero). Reminiscenza delle fauci di Leviatano, simbolo del luogo infernale, la bocca esprime il suo potere minaccioso. A partire dagli anni intorno al 1200 ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] che compare fra gli altri nel c.d. 'Genesi di Caedmon' (Oxford, Bodl. Lib., Junius Ms. 11, p. 3) - derivi dal Leviatano, che è appunto il mostro dell'abisso.
Bibliografia
Fonti:
Origene, Homiliae in Genesim, in PG, XII, coll. 145-161;
Agostino di ...
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ANTENATI DI CRISTO
Y. Zalouska
Le fonti bibliche relative alla rappresentazione degli a. di Cristo si trovano in Mt. 1, 1-17 e Lc. 3, 23-28. Il carattere regale della prima genealogia, la struttura [...] albero di Iesse, è circondata da trentacinque a. di Cristo che tengono una corda per illustrare la metafora della pesca del Leviatano (Gb. 40, 20-21); il tema è legato all'esegesi della genealogia secondo Matteo, a partire da Gregorio Magno (un altro ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] in area bizantina e in Italia apparve in maniera limitata a partire dalla fine del 13° secolo. La descrizione del Leviatano (Gb. 40,25-41,26), spesso ritenuta la fonte del motivo iconografico, deve piuttosto essere considerata come la sua principale ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] , del 1150-1160 ca. (Londra, Vict. and Alb. Mus.), articola due ante laterali consacrate all'Antico Testamento (a sinistra: Pesca del Leviatano, Sacrificio di Isacco, Giona e la balena; a destra: Sansone e le porte di Gaza, Mosè e il serpente di rame ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] fauci del mostro infernale, catturato con un amo da Cristo: l'illustratore si ispira qui all'immagine letteraria del Leviatano preso all'amo (Gb. 40, 25). Bibl.: A. Bertini Calosso, Gli affreschi della Grotta del Salvatore presso Vallerano, Archivio ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] formato più grande; appositamente ideate, sottolineano il significato allegorico di creature quali il Behemoth (cap. XLIX) e il Leviatano (cap. XL), entrambe associate al diavolo e all'anticristo, le cui immagini trovano posto tra i testi isidoriani ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] sopra C. morto deposto nel sepolcro, l'immagine di C. risorto che risuscita Adamo ed Eva e li libera dalle fauci del Leviatano, il Noli me tangere, l'Incredulità di s. Tommaso e, alla fine del ciclo, l'Imago Pietatis, il C. in piedi, circondato ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico e la storia stessa dell’integrazione...