PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] nessi tra costituzione e amministrazione – il libro si presentava come una «fisiologia» del corpo vivo dello Stato. Né Leviatano, né indifferente alla società (con Giambattista Vico, l’humanitas fra eguali), né «troppo» né «troppo poco» interventista ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] la storia trova, secondo Hegel, la sua incarnazione nello stato, Hegel teorizzava l'alienazione dell'individuo al leviatano, la subordinazione della coscienza morale alla ideologia politica. Esaminando più particolarmente la dialettica di Hegel, l'A ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] vasta perifrasi», ovvero come una «rivoluzione contro lo Stato» che funzionava in realtà come un colpo di Stato (Il segreto del Leviatano, in la Libertà, 8 dicembre 1929). Il 20 luglio, al XXI Congresso del Partito socialista italiano (PSI) di Parigi ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] Nella maturità compose drammi in prosa: Cristo alla festa di Purim (1885), San Paolo (1888), Il Millennio (1895), Leviatano (1897), Socrate,scene attiche (1902), alcuni dei quali furono rappresentati. Il B. dettò inoltre molte incisive epigrafi.
Dopo ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] ind.; P. Pissavino, L. Z.: dall’audizione a corte alla politica, Firenze, 1984; G. Borrelli, Ragion di Stato e Leviatano. Conservazione e scambio alle origini della modernità politica, Bologna 1993, pp. 170-183; P. Pissavino, La città nei “Dialoghi ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la stessa civiltà di Cariddi che aveva lasciato, integra e arcaica, si dissolve tra le vischiosità sollevate dal passaggio del Leviatano: l’Orca mortifera, che è essenzialmente un simbolo arcano, tanto da sfuggire alla fissità di un nome comune, e ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] 1992, pp. 45-63; G. Borrelli, La segnalazione delle anomalie paradigmatiche: V. M., in Id., Ragion di Stato e Leviatano. Conservazione e scambio alle origini della modernità politica, Bologna 1993, pp. 193-222; J.L. Colomer, "Dar a Su Magestad ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] 1992, ad Ind.; D. Taranto, Studi sulla protostoria del concetto di interesse, Napoli 1992, pp. 82 ss.; G. Borrelli, Ragion di Stato e Leviatano, Bologna 1993, pp. 102-109; A.E. Baldini, G. F. e l'enciclopedia della politica, in corso di stampa. ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico e la storia stessa dell’integrazione...