Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , ed è del tutto ragionevole classificare le opinioni filosofiche di Kepler come platoniche, sebbene egli abbia anche letto autori neoplatonici come Proclo (410-485 d.C.) ‒ gli studiosi rinascimentali non separavano, infatti, gli autori del periodo ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] altro, e contratto sarà quello spirito o movimento che, secondo i platonici, collega anima mundi e materia, operando la connessione del tutto.
Italia ed Europa e i loro tentativi vanno letti costantemente alla luce delle possibilità offerte da essa. ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] al momento della Creazione, fosse formato da queste stesse figure platoniche inserite nella sfera celeste. Tra gli artisti e i filosofi loro nome, Vesalio le etichetta per mezzo di piccole lettere maiuscole, un espediente che esalta la percezione dei ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Proclo, vissuto nel V sec. d.C., presenta Euclide come un platonico e riferisce un aneddoto su di lui, secondo il quale egli, letteratura scritta, in gran parte andata perduta: egli dice di aver letto ben 2000 volumi (I, pref., 17), di cui ‒ come ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] Avicenna, ma basterà sottolineare che questa ontologia, né platonica né aristotelica, è stata almeno in parte ispirata priorità, di anteriorità logica; dall'altro aveva utilizzato i valori numerici delle lettere (a=1, b=2, e così via). Al-Ṭūsī, invece ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] Venezia del Cinquecento, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1987, pp. 303-310.
‒ 1987b 'De vita coelitus comparanda', in: Marsilio Ficino e il ritorno di Platone. Studi e documenti, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] l’oggetto della scienza è impugnata; siccome non si dà un qualcosa come lettere e sillabe, numeri o toni e ritmi (ibidem, I, 99-141; materia in esso contenuti siano continui e densi; i platonici e i pitagorici generano il mondo da numeri, linee ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] scienza medievale spesso figurano quelli di alcuni autori poco letti, ma la cui fama si è ingigantita per conoscenza a identificarlo col concetto greco di forma, con le nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o con i riferimenti ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] ]; De vita [1489]). Egli tradusse scrupolosamente, e per la prima volta, l'intero corpus delle opere di Platone in latino, includendovi le Lettere, l'Epinomide, l'Alcibiade primo e l'Alcibiade secondo e altri fra gli scritti oggi ritenuti di dubbia ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] fondazione del Vivarium.
Il secondo libro, dedicato alle lettere umane, passava in rassegna le sette arti liberali, ricordando egli affermava, poi, che la logica era stata aggiunta da Platone, il quale aveva discusso le cause delle cose e dei costumi ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...