BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] di Demostene, del Fedro, della versione in prosa delle tre orazioni omeriche, delle Epistole di Platone), il Cicero novus seu vita Ciceronis (pp. 113-119), diverse lettere, le prefazioni e i proemi ai Commentaria primi belli punici (pp. 122-23), ai ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] bello, e 'l bene" possono produrre in un uomo dabbene; le sue composizioni sembra d'averle già lette nel libro delle immortali idee platoniche: peccato che neanche Michelangelo possa sottrarsi alla vecchiaia, "che voi, che fate e' legni e' sassi vivi ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] sette Sefirot, dei sette angeli e delle idee platoniche (poste idealmente dal C. alla base dei vite ed opere scritte da'letterati del Friuli, III, Udine 1780, pp. 69-134; A. Zeno, Lettere, Venezia 1785, I, p. 87; IV, pp. 448-50, 456 s., 459-61; V, ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] una lettera al Barbaro, G. aveva tradotto pure le Leggi di Platone con l'idea di offrirle al papa; tradusse inoltre la già , I (1941-43), pp. 289-304; A. Mercati, Le due lettere di G. da T. a Maometto II, in Orientalia christiana periodica, IX ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] di pubblicare alcuni Commentari al Convito di Platone ritenuti pericolosi per la qualità dell'argomento. Certe parole del B., in questo senso, sembra di averle già lette nella I Divisione della Poetica del Trissino, nei Discorsi e nella Apologia ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] fra Lorenzo de' Medici, P. Collenuccio, il Poliziano e G. B., in Rass. critica della lett. Ital…, I (1897), pp. 9 ss., 42 ss.; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 2, 23, 36, 691 ss., 759, 760, 762, 765, 766 ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] ". Nella stessa lettera (Siena, Bibl. com., cod. D.VII.11: Lettere di C. Cittadini, pp. 66-67) sono date le generalità della nobildonna romana: certa Hippolita Calcagni. In realtà le Rime platoniche videro la luce nel 1585; l'opera è dedicata alla ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] considerate in modo unitario, sia a quelle filosofiche, platoniche e aristoteliche, che sarebbero gli strumenti concettuali di 4, pp. 23-36), e In margine al testo della Liberata (in Lettere italiane, XVII (1965), 1, pp. 58-66), quindi in I fantasmi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] il L. fu a Roma presso lo zio Antici. Le lettere ai genitori e ai fratelli testimoniano una grande delusione; la grande letterarie e del Giornale arcadico, di tradurre tutti i dialoghi di Platone. Ma il progetto non ebbe seguito, così come cadde la ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] potrebbero far pensare certe critiche alle "favole" platoniche o certe letture ridimensionanti di precetti aristotelici che fecero i ritmi della poesia: è in questo contesto che va letta l'originale rivalutazione che il D. opera dei problemi metrici ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...