Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] ne è la prova lampante. Tracce equivalenti del detto appaiono negli scritti dei poeti del canone antico della letteraturalatina: in Cicerone, «Omnium rerum principia parva sunt», ‘All’inizio sembra tutto piccolo’ (Besso 1889, p. 17); nell’Eneide ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] dunque, per Pavese, il mare filtrato attraverso la lente della letteratura: «anche nel breve e perfetto Benito Cereno il mare è scelte di Bacchilide e di Pindaro, testo greco, versione latina e note, ottava edizione con Appendice di Epigrammi, Firenze ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] nome di battesimo, Ippolito. Tale casualità è notata anche per le commedie dell’abate Chiari, mentre risalendo alla letteratura cavalleresca medievale le scelte di Chrétien de Troyes possono spiegarsi con la tecnica poetica di rivelare il nome dei ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] è un cameriere (Miseria e nobiltà); in quello di Salvatore Di Giacomo un caffettiere (‘O mese mariano).Nella letteratura italiana del Novecento, Rosina e Rosetta, Assunta e Annunziata, e altre forme diminutive, caratterizzate prevalentemente come ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] (in miglia). Alla base per esempio di Terzo nell’Alessandrino o di Terzo di Aquileia nell’Udinese, è la forma latina ad tertium lapidem (o lapis miliarius tertius), ossia alla terza pietra miliare, al terzo miglio insomma, lungo il tracciato di ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] i cui nuclei maggiori risiedono nelle province di Roma e di Vibo Valentia, corrisponde al precedente nome di Priverno (Latina); il potentino Pietrafesa coincide con il comune che dal 1866 si chiama Satriano di Lucania; il cognome panmeridionale Noia ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] . Il gruppo più numeroso è quello che ripropone un suffisso toponomastico, come -ano, tipico prediale – indicante cioè possesso – d’origine latina e i cognomi che ne derivano possono essere in -ano e/o in -ani. Vi corrisponde in lingua grica o per ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] sia una denominazione dei Celti, antichi abitatori della pianura padana, composta con medio ‘in mezzo’ e lanum ‘pianura’, equivalente al latino planum. Merita però una menzione la leggenda che individuerebbe in Medio e in Lano i due fondatori; e l ...
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Felice Stama è professore di ruolo di seconda fascia presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove ha in cura gli insegnamenti di Letteratura greca, Papirologia, Metrica greca, Storia della lingua [...] scientifici e di studio si concentrano soprattutto sui papiri letterari greci, sul teatro greco frammentario (commedia dei secoli V-III a.C. e tragedia di V secolo a.C.), sul mito greco e sulla sua ricezione nella letteraturalatina e moderna. ...
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Adele Teresa Cozzoli insegna Letteratura greca all’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa di teatro, di letteratura greca d’età ellenistica, e di mito. Ha curato diversi volumi (Teatro greco postclassico [...] teorie e prassi drammatica; La tragedia greca e latina, le testimonianze archeologiche e iconografiche; Il Poeta, la festa e per il rinnovamento del Liceo Classico. Organizzatrice dei seminari Letteratura greca 3.0. Il Greco nel terzo millennio. ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Letterato (Bologna 1863 - ivi 1933), prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna, della quale fu anche rettore (1927-30). Scrisse versi in latino e in italiano; importanti le sue traduzioni da Virgilio (1922-26) e l'edizione delle Egloghe...