MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] delle trame chiaroscurali che ha indotto la letteratura a considerare l'ipotesi di un'attenzione per il naturalismo caravaggesco già le committenze romane il M. affrontò anche soggetti "digenere", realizzando tele come La burla del Piovano Arlotto ad ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] 670). Le notizie sulla produzione pittorica digenere sacro di Passeri citate dalle fonti sono state verificate di M. Capucci, I, Firenze 1968, pp. 363; J. von Schlosser, La letteratura artistica (Die Kunstliteratur, Wien 1924), 3° ed. ital. a cura di ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] letteratura artistica del XVII, XVIII e XIX secolo, soprattutto in qualità di pedagogo, poiché «tenne aperta in sua casa [un’] accademia di le doti del maestro nel campo della pittura digenere sono esplicitamente apprezzate, tanto da essere ritenute ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] (Trieste, S. Antonio Taumaturgo), uno dei rari dipinti digenere sacro dell'intera attività del Longhi.
Nel 1770 dipinse con ogni probabilità, come ha sostenuto buona parte della letteratura recente, subì l'influenza della maniera del figlio nella ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] all’anno si recava a Parigi per tenersi aggiornato sulla letteratura, la musica e le arti.
Angelo ricevette il battesimo nazionale d’arte moderna), divenuto punto di riferimento imprescindibile per la pittura digenere storico.
Dello stesso periodo è ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] in piazza del Popolo. Continuò a coltivare anche la pittura digenere e di paesaggio con opere che, sempre nel 1846, espose nel la Pittura, la Letteratura e la Scultura. Sempre in sostituzione di quello Borghese, lo stemma di papa Mastai fu ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] di moda a Milano».
Nel 1875 presentò a Brera Estate di San Martino (Milano, Galleria d’arte moderna), soggetto digenere 1849, Roma 1904, p. 255; R. Barbiera, Verso l’ideale: profili diletteratura e d’arte, Milano 1905, pp. 73-98; P. Levi, Domenico ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] battute da Sagrestani, Ferretti e Bonechi (affreschi vertiginosi, ma anche scenette digenere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e Vincenzo Meucci, li vince per la luminosità del tocco ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] per soggetti di vita cittadina e per la veduta digenere, resi, al di là di un certo gusto di maniera per C. Dossi, Rovaniana, a cura di G. Nicodemi, I, Milano 1946, pp. 8, 184, 189, 343; L. Medici, Letteratura milanese dagli albori ai nostri giorni, ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] e letterari e scene digenere con sobrietà di linguaggio, che rifugge da esiti virtuosistici di brillante superficialità. Così che fu l'immaginario collettivo - interpretato unitariamente da letteratura, arti figurative e mondo del melodramma - cui ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...