ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] l'amara, tenace fedeltà alla cronaca "apocalittica" del proprio vivere.
Parlando del racconto lungo all'Italia", Postume e inedite).
Bibl.: R. Bertacchini, G. A., in Letteratura italiana. Il Novecento, IX, Milano 1979, pp. 8505-18, con bibliografia ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] e uno contemporaneo in Houellebecq, con la sua visione apocalittica priva di ogni verosimiglianza realistica.
di Walter Siti
Quando sindacale di metaforicità che di solito si concede alla letteratura, anche le parti più intime non si distinguono ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] della rivolta e della letteratura hipster, nella sua opera il ruolo del cinema non fu mai secondario. Dal punto di vista stilistico una metropoli del 1999 che, per atmosfere e apocalittica claustrofobia, anticipa quella evocata dal successivo film, e ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] di letteratura danese; nel 1824, a Berlino, conobbe G. W. F. Hegel. Autore di vaudevilles (Kong Salomon og Jørgen realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima dopo la morte", ...
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Scrittore italiano (Agrigento 1892 - Roma 1973); ha coltivato molteplici interessi, dalla pittura al giornalismo, affermandosi soprattutto come autore di romanzi polizieschi e commediografo. Fin dalle [...] futurismo, la sua viva attenzione alle innovazioni della letteratura contemporanea lo ha portato a un atteggiamento da più, 1948; La dama di cuori, 1951), o nella prospettiva apocalittica delle commedie, ispirata a Ionesco e a Beckett (la raccolta ...
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MORSELLI, Guido
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Bologna il 15 agosto 1912, morto a Varese il 31 luglio 1973. Avviato dal padre agli studi giuridici, nel 1935 si laureò in legge [...] , immerso nella nebbia; si tratta di una fantasia apocalittica che è anche metafora d'una delusione umana angosciosa, Milano 1984; L. Polato, G. Morselli, in Dizionario critico della letteratura italiana, iii, Torino 19862, pp. 229-31; G. Amoroso, ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Giovanna Ferrara
Scrittore tedesco, nato a Wertach im Allgäu (Baviera) il 18 maggio 1944 e morto a Norwich (contea di Norfolk) il 14 dicembre 2001. S. visse dal 1970 [...] in Inghilterra, dove insegnò letteratura tedesca contemporanea presso la University of East Anglia a Norwich. La sua del libro, il bombardamento dello zoo di Berlino con l'apocalittica visione dei pachidermi che bruciano vivi. Del volume Logis ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] 'uomo, di una positiva e incorrotta naturalità.
Già nel ventennio fra le due guerre si sviluppa invece una letteratura visionaria e apocalittica, che fa propria la negazione assoluta come unico modo di essere fedeli al vero volto dell'uomo deformato ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] poeta» e che egli era appunto «l'ultima eco della letteratura della decadenza italiana»:4 si è detto infatti che il Rossetti non con sensibilità parnassiana. Ma già quelle immaginazioni cosmiche e apocalittiche, che furono care al Graf e allo Gnoli, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Cristologia e soteriologia nella dottrina di Lattanzio, in Rivista di storia e letteratura religiosa, 4 (1968), pp. 259-260; e B. Studer, 8 (che già applicano su di lui lo schema di condanna apocalittica di Ezechiele 28) e in Atti di Pietro 32.
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apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...
gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori e di cui si hanno esempi...