DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] far pervenire le loro elemosine ai frati della Verna, in cambiodi trascrizioni di preghiere speciali. La moghe del D., Francesca, inviava spesso piccoli doni ai figli di Clarice e, come appare da una lettera del 22 nov. 1478, il D. mise la propria ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] , ma la ginnastica intellettuale non è per questo ambiente" (lettera pubblicata in Controcorrente, 1967, n. 52, p. 34 periodico di propaganda anarchica La Questione sociale, di cui fu direttore fino alla chiusura nel 1916. Nel 1918 il F. cambiò ancora ...
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BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] ambienti vicini alla Gonzaga, che comunque in una lettera lo chiama "novello professore di lettere". Tornato a Fratta, il B. correzione e pubblicazione dei manoscritti e ricevendo in cambiodi favori spiccioli, raccomandazioni e offerte in natura ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] facendosene anzi promotore, e raccogliendo intorno alla corte di Filippo Maria Visconti uno stuolo diletterati e di poeti, che sotto la sua protezione e il suo impulso fecero di Pavia e di Milano due importanti centri del rinascimento umanistico. Il ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] cambio della promessa di non occuparsi più di cose politiche.
I tormenti fisici e morali sofferti nella fortezza di Alessandria avevano rovinato la sua salute: uscì di 108 (lettera del Cimella al La Tour del 28 maggio 1833); Gabinetto di Polizia, ...
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DAVANZATI, Francesco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 26 febbr. 1457 da Lorenzo di Piero e da Doratea Boni.
La famiglia, che trasse il nome da un Davanzato vissuto intorno alla metà del sec. XIII, [...] Capponi, Giovanni Ridolfi, Giovanni Cambi e Francesco Valori tra quei giovani di buoni costumi che mal sopportavano la lettera indirizzata al papa in favore del frate per iniziativa di alcuni seguaci, ed il D. stesso nella sua deposizione dice di ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] gli indirizzò una lettera, esortandolo ad adoperarsi attivamente per la pace.
La posizione di B. in città cambiò nel 1378, a Firenze il 9 febbr. 1383. Da questo momento le ambascerie di B. si fanno sempre più frequenti: il 25 febbr. 1385 Signori ...
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DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] sembra confermata da una lettera del D., che parla della fedeltà dei Valdostani e di una Valle d'Aosta sicura ed i prestiti ricevuti ed in cambio gli donò 4.000 scudi d'oro sui redditi di Moncalieri (Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi per A ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] cambiò ancora una volta casa e il 28 ottobre di quell'anno il figlio Giovanni Battista figura tra i cresimati della parrocchia di successivo lo stesso Mazio era costretto ad inviargli una lettera in cui gli comunicava che, per superiore decisione del ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] insidie.
Il testo di una lettera inviata dal C. al "veedore generale di milizia e gente di guerra" Giov. di ogni scrupolo, non resistette alla tentazione di approfittare dei vantaggi della sua posizione per tradire i suoi nuovi padroni in cambio ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...