DAVANZATI, Francesco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 26 febbr. 1457 da Lorenzo di Piero e da Doratea Boni.
La famiglia, che trasse il nome da un Davanzato vissuto intorno alla metà del sec. XIII, [...] Capponi, Giovanni Ridolfi, Giovanni Cambi e Francesco Valori tra quei giovani di buoni costumi che mal sopportavano la lettera indirizzata al papa in favore del frate per iniziativa di alcuni seguaci, ed il D. stesso nella sua deposizione dice di ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] gli indirizzò una lettera, esortandolo ad adoperarsi attivamente per la pace.
La posizione di B. in città cambiò nel 1378, a Firenze il 9 febbr. 1383. Da questo momento le ambascerie di B. si fanno sempre più frequenti: il 25 febbr. 1385 Signori ...
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DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] sembra confermata da una lettera del D., che parla della fedeltà dei Valdostani e di una Valle d'Aosta sicura ed i prestiti ricevuti ed in cambio gli donò 4.000 scudi d'oro sui redditi di Moncalieri (Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi per A ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] insidie.
Il testo di una lettera inviata dal C. al "veedore generale di milizia e gente di guerra" Giov. di ogni scrupolo, non resistette alla tentazione di approfittare dei vantaggi della sua posizione per tradire i suoi nuovi padroni in cambio ...
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FERRETTI, Francesco
Angela Lanconelli
Nacque intorno al 1380, probabilmente ad Ancona, da Liverotto di Francesco, appartenente a una nobile famiglia anconetana che a partire dalla seconda metà del sec. [...] la loro frequentazione a Costantinopoli e fa riferimento ad una lettera speditagli dal F.; nella seconda, scritta da Firenze nell gli impedì di insediarsi nella sede episcopale. Nel 1413 la situazione cambiò radicalmente; Ladislao di Durazzo riprese ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] Risposta del Repubblicano Ranza alle lettere...(la lettera apparve a firma di un non meglio identificato "Capo-Rivoluzionario Piemontese sospesa la circolazione della carta moneta e il suo progressivo cambio con effettivo e granaglie. Il Ranza e l'A. ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] di morte per i tre accusati; il Toraldo però trovò il modo di salvar loro la vita in cambio del pagamento di parecchie migliaia didi Santa Maura e nel settembre la conquista della Prevesa. Il doge Marcantonio Giustinian scrisse al C. una lettera ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] capo del Consiglio dei dieci, Paolo Barbo, in cambiodi 5.000 ducati. Il 18 settembre gli veniva erogato -150r, 151v-155r, 157r, 162v; l'oraz. al Cesarini, la risposta di costui, la lettera del Barbaro, a Venezia, Bibl. naz. Marc., ms. Lat., cl. XIV ...
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CARCASSI, Giuseppe
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 24 giugno 1823 dall'avvocato Pietro e da Elisabetta Simeon. Compì regolari studi umanistici laureandosi in legge nel 1846 nell'università di Genova. [...] dall'esilio le fasi di questo penoso episodio, confidò in una lettera a Gerolamo Ramorino del 6 di vita stentata, soprattutto a causa della diffidenza governativa verso un periodico di chiara ispirazione municipale e repubblicana, il giornale cambiò ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] adesso di 25 in 30 per cento di più di quello che havevano in tempo che io sono venuto qua". Ancora nell'ultima sua lettera, in cambiodi là tante manifatture di questa città, cioè contarie et altri lavori sopra quali vivono tanti migliara di poveri ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...