GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , che, come egli stesso diceva in una lettera alla d'Épinay, non era "un semplice divertissement, ma una vera e propria confutazione, perché se pure cambio i nomi alle cose, lascio immutati tutti i ragionamenti di de La Rivière, ed ecco che si scopre ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] e giunse a metter fuori una lettera in versi che poteva suonare offensiva nei confronti di Leopoldo II, succeduto a Giuseppe II talora in cambio cinici consigli come quello di "appoggiarsi" alla bellezza della moglie Nancy (di lui più giovane di una ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] dietro la loro domanda. In sostanza, i cambiamentidi sesso erano giudicati una resa alla cultura patriarcale una gonna di raso gialla, golfino verde, calzette rosse («come una contadinella inerme» dirà lui stesso in una lettera resoconto, Care ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] cifra mensile in cambio della consegna di almeno un libro all’anno. Si aggiudicò anche l’agognato riconoscimento di un premio, «[…] il mio rifugio finale sarà una casa in campagna» (lettera inedita, in data 2 ottobre 1959: Andreini, Cronologia, 2007 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ultima attività il diploma riconosce un particolare pregio, se, in cambio dell'infeudamento per burla, Malizia - che dunque si qualifica dell'orgogliosa reazione degli amici del letterato alla sua decisione di accettare il patronato dei Visconti.
Allo ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] fine del 1789prima dicambiare rotta: gli avvenimenti di Francia segnano drammaticamente la fine di ogni illusione riformatrice, La fortuna d'una teoria drammatica in Italia, in Giornale stor. d. letter. ital., CV (1935), pp. 60-103; R. Saccardo, La ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] e gli eredi dello scrittore aveva sancito nel 1942 il mantenimento e la custodia in cambio della donazione della biblioteca e di tutte le suppellettili: impegni restati lettera morta, determinando un progressivo e grave degrado. Nel 1961, al convegno ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Cybo, il C. rispose al duca precisando che quel cambiodi grafia non era necessario (la lettera, del 20 dic. 1601, è stata pubblicata in Sforza, pp. 61-63). Finché si trattava di solleticare l'orgoglio nobiliare ammettendone le lontane origini, il C ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] : fatti politici, avvenimenti artistici (è nota la sua lettera del 1506 alla marchesa Isabella sulla scoperta del Laocoonte), resoconti di feste, e simili, e ne riceveva in cambio aiuti e favori. Di lui rimangono anche alcune lettere a Benedetto Dei ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] stessa lettera dell’alfabeto (maiuscola o minuscola, a seconda della lunghezza del verso).
Rientrando di per per l’occhio si ha identità grafica, ma non fonetica (tipicamente, per cambiodi accento: «lo qual io dissi e mando / a lei che mel comandò ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...