Scrittore russo (Pietrogrado 1915 - Mosca 1979). Esordì con alcuni poemi storici (Nastojaščie ljudi "Uomini veri", 1938; Suvorov, 1939); iniziò poi l'attività di drammaturgo, a cui deve soprattutto la [...] trad. it. I vivi e i morti, 1964), Soldatami ne roždajutsja (1964; trad. it. Soldati non si nasce, 1968), Poslednee leto ("L'ultima estate", 1971). A problemi di politica internazionale sono dedicati i drammi Pod kaštanami Pragi ("Sotto i castagni di ...
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Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] Russia ed Europa. Nel 1949 ottenne il premio Stalin per i due romanzi Pervye radosti ("Prime gioie", 1945) e Neobyknovennoe leto ("Una singolare estate", 1947-48), ai quali seguì Kostër ("Il falò", 1961-65). Notevoli i suoi saggi Pisatel´, iskusstvo ...
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VANČURA, Vladislav
Scrittore cèco, nato presso Opava il 23 giugno 1891.
Già con i suoi primi tentativi letterarî (Amazonskì proud, 1923; Dlouhì, Shokì a Bystrozrakì, 1924), ancora scritti sotto l'influsso [...] di chi da principio lo avversava.
Tra i suoi principali scritti si citano: Pekař Jan Marhoul (1924); Pole orna a valečná (1925); Rozmarné léto (1926); Poslední soud (1929); Markétka Lazarová (1931); Utěk do Budína (1932); Alchymista (1932), ecc. ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] , p. 323 n. 1213; VII, p. 391 n. 793).
Il L. ebbe una buona educazione umanistica, forse alla scuola di Pomponio Leto; sapeva scrivere correntemente sia in latino sia in greco e, oltre alla poesia, esercitò la medicina. Visse a Roma nel rione Parione ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] 3, p. 413; A. Della Torre, Paolo Marsi da Pescina, Rocca San Casciano 1903, pp. 92 ss., 121-124; V. Zabughin, G. P. Leto, Roma 1909, I, pp. 160-166 e passim; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di N. Perotti, Città del Vaticano ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Perugia 1907; E. Sandys, A history of classical scholarship, II, Cambridge 1908, pp. 44, 170 n. 3, 85; V.Zabughin, Giulio Pomponio Leto, I, Roma 1909, pp. 12-14, 82, 160 s., 209, 261, 275; W. von Hofmann, Forschungen zur Gesch. der Kurialen Behörden ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Rosa, Le strane vicende di Seneca nelle biografie umanistische da Gasparino Barzizza a Erasmo, con qualche eccezione alla scuola di Pomponio Leto, in Syntagmata. Essays on neo-latin literature in honour of M. Mund-Dopchie and G. Tournoy, a cura di D ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] a "Paolo nostro", cioè Paolo Pompilio, e a tutti gli amici. Il M. era dunque inserito nella cerchia di Pomponio Leto e anzi proprio alla loro consuetudine di attribuirsi soprannomi classicheggianti si deve l'aggiunta di "Haelius" al nome di battesimo ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] di nome Claudia di cui si è innamorato. In tutte e due le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali Pomponio Leto, cui ha già scritto senza ottenere risposta.
Chi fosse lo storico Mario Rustico, che il C. dice di aver scoperto in Francia ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] congiura dei baroni", l'E. probabilmente passò dei periodi imprecisabili a Roma e a Firenze per studiare, rispettivamente, con P. Leto e G. Lascari, ricordati in alcune lettere come suoi "precettori". A partire dal 1494 - anno in cui Carlo VIII scese ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...