Scrittore russo (Mosca 1873 - Bussy-en-Othe, Yonne, 1950). Autore di diversi racconti e dei romanzi Pod gorami ("Sotto le montagne", 1910) e Čelovek iz restorana (1911; trad. it. Memorie di un cameriere, [...] opere ambientate in Russia (Solnce mërtvych, 1925, trad. it. Il sole dei morti, 1933; Pro odnu staruchu "Per una vecchietta", 1927; Leto Gospodne "L'anno del Signore", 1933) o tra gli emigrati russi (Njanja iz Moskvy "La balia di Mosca", 1936). ...
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Scrittore ceco (Sobotka, Boemia Orient., 1877 - Praga 1952). Legato ai circoli anarchici del primo Novecento, introdusse nella poesia ceca il senso di rivolta e forti elementi di vitalismo. Nei suoi versi [...] 'antimilitarismo, dell'erotismo, del sogno, del contrasto generazionale, filtrati da una scrittura estremamente lirica. Simili le caratteristiche dei suoi drammi (Červen "Giugno", 1905; Léto "Estate", 1915; Měsíc nad řekou "La luna sul fiume", 1922). ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] che la vocazione alle lettere arrivasse in età matura e che il suo apprendistato si svolgesse alla scuola di Pomponio Leto, dunque non dopo il 1498, come testimonia l'epicedio indirizzato dal G. all'amico Gioacchino Picini di Sangemini, nel quale ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] compendio del De verborum significatu di Verrio Flacco), che pubblicò a Roma nel 1475, dedicando l'edizione a Pomponio Leto. Nel 1477 ne presentò una seconda edizione; più tardi (1484) mostrò il manoscritto scoperto ad Angelo Poliziano, come racconta ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] 1490 venne pubblicata da E. Silber la sua prima opera, la Coena, in distici elegiaci, introdotta da un epigramma elogiativo di Pomponio Leto.
La Coena è stata l'opera del F. che ha avuto maggior diffusione in ambito europeo. Se infatti in Italia la ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] a Roma, dove quasi certamente ebbe come maestro Pomponio Leto: nella dedicatoria citata, egli stesso aggiunge "ut olim " creando un'ambiguità rafforzata dalla dedicatoria indirizzata a Pomponio Leto, che dunque sarebbe stato maestro comune dei due.
Il ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] patria, VI (1899), p. 158; A. Della Torre, P. Marsi da Pescina, Rocca San Casciano 1903, ad Ind.;V. Zabughin, G. Pomponio Leto, I, Roma 1909, p. 102; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio..., Città dei Vaticano 1938, pp. 259 s.; P. O. Kristeller ...
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Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] giovani scrittori ''campagnoli''. Nel 1962 è accolto nell'Unione degli Scrittori, pubblica due antologie di racconti (Znojnoe leto, 1963, "Una torbida estate"; Rečnye izluki, 1964, "Le anse del fiume") incentrati sulla vita nelle campagne del ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] e all'I., il Ferno raffigura il presente di una Roma in rovina ed esorta l'I. quale maggiore allievo del Leto alla difesa della cultura umanistica.
Nella Roma di Alessandro VI l'I. avviò la sua carriera curiale, durante la quale tuttavia non prese ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] , oratore veneto presso il pontefice, sembra che si sia recato, intorno al 1462, a Roma, dove avrebbe ascoltato le lezioni di Pomponio Leto e di Teodoro Gaza. Nel 1468 era di nuovo, sempre insieme al padre, podestà e capitano della città, a Verona; e ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...