GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] a meno di cogliere delle affinità con i repertori figurativi di Giovannino de' Grassi, come il celebre foglio con il leopardo in giardino conservato nella Biblioteca civica di Bergamo (cod. VII, 14, c. 17r), oppure con il foglio erratico di Michelino ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] donna allo specchio, elegante e impudica, posta su una capra o su un caprone; la Collera è un giovane uomo che si pugnala, su un leopardo o su un cinghiale; l'Ingordigia è un obeso che porta della carne e un boccale su di un maiale o su di un lupo; l ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] , conservatesi ancora appese ad atti datati tra il 1203 e il 1220; tutte e quattro presentano su una faccia un leopardo e sull'altra la raffigurazione simbolica della città e hanno come leggenda (in versi leonini) rispettivamente: "Nobilis in primis ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] alato ci è conservato il disegno: in altri pannelli sarebbero stati figurati un leone che sbrana un cervo e un leopardo che abbatte un bue. Parecchi pannelli sarebbero andati distrutti non tanto per le vicende molteplici cui ogni edificio è soggetto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] fascia intertropicale è assai più ricca. Tra i Mammiferi si distinguono i grandi Felidi, quali il leone (Panthera leo), il leopardo (Panthera pardus) e il ghepardo (Acynonix jubatus), un tempo diffusi anche in Asia e nell’Europa meridionale; i Canidi ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] a nuovi cineasti: ricordiamo fra gli altri L. Oskarsson (Andra darsen, "La seconda danza", 1981; Den frusna leoparden, "Il leopardo di ghiaccio", 1986), S. Jarl (Ett auständigt liv, "Una vita rispettabile", 1978; Naturens hamnd, "La vendetta della ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] l'essere molto estesa in chilometri quadrati, si presentava come compatta nella valle del Po, ma a pelle di leopardo nel resto della penisola. Articolato in ducati, il regno longobardo ebbe dall'inizio alla fine una scarsa coesione. In particolare ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Pisa; Ciampoltrini, 1991b).Nel territorio delle Marche, oltre al noto esempio murato nella cripta della cattedrale di S. Leopardo a Osimo (prov. Ancona), costituito dalla lapide tombale del vescovo Vitaliano - che partecipa del clima culturale della ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] del Duecento (Recanati, Mus. Diocesano; Serra, 1929; Varinelli, 1979).La lamina d'argento sbalzata con la figura di s. Leopardo della cattedrale di Osimo (Mus. Sacro Diocesano), riconducibile al tempo del vescovo Vitaliano (sec. 8°), già coperta di ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] peculiare a un gruppo assai ristretto di manufatti in metallo della stessa epoca (Rice, 1957, pp. 298-299) - mentre contro un leopardo viene utilizzata la spada in un piatto iranico a lustro del sec. 12° (Londra, Keir Coll.; Grube, 1976, nr. 151) e ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.