Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] sull'esportazione di prodotti pregiati (gemme, oro, marmi e pietre da costruzione, avorio, ebano, penne di struzzo, pelli di leopardo), e la posizione geografica che ne faceva un punto di passaggio obbligato per i commerci con le parti centrali dell ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] e il braccio poggiato su una anfora, e con cornucopia nella destra alzata, l'altra stante e fra i due un leopardo.
Nel repertorio degli affreschi pompeiani è invece il solito motivo ovidiano dei tragici amanti di Babilonia che s'incontra tre volte ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] cui si intrecciano tre cotisse in banda e tre in sbarra.
Illeonito Leopardo nella posizione araldica del leone (rampante).
Illeopardito Leone nella posizione araldica del leopardo (passante e con la testa in maestà).
Impugnante Il braccio che impugna ...
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KUH-I KWAGIA
G. Ambrosetti
Località su un isolotto nel lago di Hamun, nel Seistan. Vi sorge un complesso architettonico formato da un palazzo residenziale e da un tempio del fuoco, che lo Herzfeld attribuisce [...] di acanto, in color giallo o violaceo. Alternativamente appaiono motivi decorativi e figurine (Eros su cavallo rosso, o su leopardo; musicisti; danzatori; acrobata). Intorno corre una cornice di festoni di lauro. Sulla parete appare una coppia reale ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] incensieri. Sopra ai loculi, tutt'intorno alla sala, corre un lungo fregio dipinto, che rappresenta una caccia al leopardo, una serie di animali esotici (elefanti, giraffe, rinoceronti, ippopotami) e alcune creature fantastiche, come fiere con volti ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] e formazioni vegetali anfibie lungo le coste costituiscono la vegetazione originale. La fauna conta grandi mammiferi come la tigre, il leopardo, l’orso tibetano, l’elefante indiano, il bufalo selvatico.
Fra i 135 gruppi etnici riconosciuti nel M., i ...
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Vedi AUGUSTA RAURICA dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA RAURICA (v. vol. i, p. 915 ss.)
Red.
Gli scavi che sono continuati nella ciuà, hanno portato in luce interi quartieri ad urbanistica regolare, un acquedotto, [...] e niellatura, misura cm 41 di lunghezza; in un rettangolo centrale è Arianna seduta, fra Diòniso ed un Satiro, con un leopardo e un kàntharos ai lati. Il niello serve a scurire il fondo su cui ermergono le figure con incisioni e picchiettature; varie ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] Benedetto (1666: Modena, Galleria Estense, da Corte di Novellara). Dipinto a due mani, nel caso ben amalgamate, è il S. Leopardo che innalza la croce (1668: Osimo, battistero del duomo). La S. Rosa da Lima (Bologna, S. Domenico), riferita nel tempo ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] col Bambino (Ravenna, S. Francesco); il S. Rocco, copia di un originale perduto del Guercino, e il S. Leopardo che innalza la croce, eseguiti in collaborazione col fratello (1668: rispettivamente, Ferrara, Pinacoteca nazionale, dalla chiesa di S ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] omonimi dei coniugi, le immagini di vari santi venerati nella città (Fiorenzo, Vittore, Vitaliano e Benvenuto), insieme a Leopardo, titolare della chiesa.
I rapporti con Bitino da Faenza appaiono qui ancor più evidenti, specialmente nel busto di s ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa la coda), dal pelame di colore fondamentale...
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.