CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] gli scavi Mallowan 1951-52 in un pozzo della sezione N-O del palazzo, rappresentano, in rilievo, un negro assalito da una leonessa in un boschetto di loti e papiri; con applicazioni di foglie d'oro sull'avorio del rilievo sono resi il gonnellino ...
Leggi Tutto
Ecuba
Giorgio Padoan
Figlia di Cipseo (o, per alcuni mitografi, di Dimante) e seconda moglie di Priamo re di Troia, E. è l'esempio più patetico di madre sventurata sulla quale si addensano, uno dopo [...] a furore omicida, credette che la moglie Ino e i figlioletti fossero una leonessa con i leoncini; il furore di E. è da Ovidio paragonato a quello di una leonessa cui abbiano portato via i cuccioli), è già indicativo di questa fruizione meramente ...
Leggi Tutto
PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , 1975, pp. 255-287).
Insegnò a Pavia anche nel 1378, ma nel 1379 venne a Padova da Marino da Leonessa; le «Conclusiones super libris de anima» furono trascritte da Antonio, «frater ordinis Servorum» (Padova, Biblioteca universitaria, ms. 1743); lo ...
Leggi Tutto
Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] 'imminenza del disastro. In un esempio soltanto, dove due leoni sono raffigurati in un idillico parco reale, noi vediamo una leonessa che riposa su uno sfondo di grandi alberi. Nel caso di un gregge di gazzelle raggruppate con meraviglioso acume, il ...
Leggi Tutto
Semele (Semelè)
Antonio Martina
Figlia di Cadmo, re di Tebe, e di Armonia; sorella di Ino, Agave e Antonoe; madre di Bacco, avuto da Giove.
Giunone, sdegnata per l'infedeltà del marito e desiderosa di [...] Bacco, figlio di Semele. Atamante, scambiando nella sua follia la consorte e i due figli, Learco e Melicerta, per una leonessa e due leoncini, tese le reti per prenderli, poi uccise Learco sbattendolo contro uno scoglio, mentre Ino, pazza di dolore ...
Leggi Tutto
varco
Alessandro Niccoli
È vocabolo esclusivo della Commedia, dove compare sempre in rima (v. anche VALCO).
Nel suo significato più generico è sinonimo di " passaggio " e indica un luogo o un'apertura [...] varco (Pg XXXI 21).
Due volte designa l'atto del passare: If XXX 8 Tendiam le reti, sì ch'io pigli / la leonessa e ' leoncini al varco (nella locuzione ‛ pigliare al v. ' è implicito il senso di " cogliere di sorpresa " le belve " al passaggio "); in ...
Leggi Tutto
VOLANTE, Giuseppe
Alberto Basciani
VOLANTE, Giuseppe. – Nacque a Bergamasco Belbo (Alessandria) il 31 luglio 1899, figlio di Alessandro e di Giuseppina Berruti.
Giovane interventista, a 17 anni si arruolò [...] e prese parte a tre campionati sciistici nazionali. Nel dicembre del 1932 gli fu affidato il comando della XV legione Leonessa delle camicie nere di Brescia , mentre nel febbraio del 1936 riuscì a organizzare un battaglione di complemento, il 207 ...
Leggi Tutto
CHIMERA, Pittore della
L. Banti
2° (corinzio). - Uno dei più notevoli e vigorosi ceramografi corinzî del primo quarto del VI sec. a. C. (Corinzio Medio). Non deve esser confuso con il pittore attico [...] notevoli. Tra i migliori lavori sono il piatto viennese, a cui il pittore deve il nome e due piatti al Louvre, S 1679 con leonessa e fiore di loto; CA 1629 con sirena barbata. Quest'ultimo piatto è stato da alcuni dato alla bottega del pittore. È del ...
Leggi Tutto
. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] d'una scimmia, o quella di una nidiata di colombi rifugiati sotto le ali della madre, o perfino la scena d'una leonessa che calpesta un uomo abbattuto. Non siamo discosti dai primi inizî dell'arte, quando un altro artista modella, per la decorazione ...
Leggi Tutto
Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] , che al dire di Plinio (Nat. hist., XXXVI, 33, 41) aveva celebrato la valentia dell'artista, aveva posseduto di lui una leonessa in marmo con amorini che le giocavano attorno tenendola legata, porgendole da bere e tentando di calzarle le zampe: il ...
Leggi Tutto
leonessa
leonéssa (ant. lionéssa) s. f. [der. di leone]. – La femmina del leone: tendiam le reti, sì ch’io pigli La leonessa e’ leoncini al varco (Dante); anche in usi fig., per indicare coraggio, forza intrepida, fierezza (con riferimento...
leena
leèna s. f. [dal lat. leaena, gr. λέαινα], poet., raro. – Leonessa: Come leena che de’ figli al nido Stormendo approssimarse oda la caccia (Grossi).