STADIO (στάδιον, stadium)
P. Sommella
Prende tale nome il luogo, usato originariamente nelle gare di atletica, in cui la pista per le corse podistiche aveva la lunghezza di uno stadio (= 6oo piedi). [...] 000 spettatori. W. Judeich, Topographie von Athen, in Handb. d. Altert., xiii, 2, 2, Monaco 19312, p. 417 ss.; P. Graindor, Herode delle gradinate, i cui sedili terminano sulle scalinate con zampe di leone. Lunghezza della pista m 185,90. C. Humann-J. ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] fino a quando iniziò la dominazione cassita. Tra la fine del XIII secolo e gli inizì del XII a. C. S. riacquistò in bitume, lunga 13 cm e alta poco più di 5. Mostra un leone in riposo che tiene nelle fauci spalancate la testa di un ometto seduto tra ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] solo tre e vi si alternano due coppie di aquile e una di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu E. Schramm, Herrschaftszeichen und Staatssymbolik, in MGH. Schriften, XIII, 1-3, 1954-1956; id., Kaiser Friedrichs II. ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] . con lunghi capelli, busto femminile e corpo di leone maschio, priva di braccia, al posto delle quali , Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955, fl. 40, tav. xiii.
Arte greca: pinax fittile da Latò: F. Matz, in Jahrbuch, 1950-51 ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] 60: e S. dovette farsi la parte del leone nella divisione dell'eredità maltolta, poiché nel cinquantennio proposta identificazione di Lagaria: T. De Sanctis, in Calabria Nobilissima, XIII, 1959, p. 116-129; id., Sibaritide a ritroso nel tempo ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] ; e poiché la colonna sulla quale si trova fu portata a V. nel 1172, tra queste due date (metà del XIII sec. circa) va posta la collocazione del leone. Fu asportato da Napoleone che lo collocò a Parigi nella Place des Invalides, e tornò a V. nel 1815 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] città, che nel 904 cadde nelle mani dei Saraceni di Leone di Tripoli. Il rinascimento artistico verificatosi all’epoca degli imperatori alto livello raggiunto dalla pittura a T. tra la fine del XIII secolo e l’inizio del successivo. La chiesa dei Ss. ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] ferito; Protarchos che, con un c. del Museo Arch. di Firenze con Eros che suona la lyra, a cavallo di un leone, ed un secondo in collezione privata inglese, da Bagdad, con Afrodite ed Eros, ci rappresenta l'indirizzo cosiddetto "rococò" amato dalla ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] il modello egiziano e meroitico e hanno la forma di un leone disteso, con testa umana e un'acconciatura a trecce. Una cristiane, i cui esemplari più antichi finora noti risalgono al XIII sec. d.C. Si tratta di riproduzioni simboliche dell'Arca ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] compare il tipo di Alessandro a cavallo, il leone, ed un persiano fuggente che caratterizza come firmata da C. Popilius, Boston, Metropolitan Museum: P. Hartwig, in Röm. Mitt., xiii, 1898, p. 399 ss.; A. Bandrillart, in Mélanges d'Archéologie et d' ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da un contagio; adottare provvedimenti per...