ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] compiute al servizio di Euristeo re di Micene: lottò e vinse, strozzandolo, il leonenemeo dalla pelle invulnerabile; uccise con il fuoco l'idra di Lerna, serpente a nove teste risorgenti e geminantisi; vinse la cerva di Cerinea dalle corna d'oro; ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] basi stilistiche Frosini (1974) riteneva che fosse da attribuire al G. anche l'ovale con Ercole vittorioso sul leonenemeo collocato nel soffitto dello scalone del palazzo.
Per quanto attiene alla successiva attività del pittore sono databili intorno ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] lancia. Alla fine del sec. IV appaiono soggetti tolti dalla mitologia greca: Hermes con il caduceo, Eracle vestito della pelle del leonenemeo o in lotta con il toro, la Chimera, Scilla; Shadrapa, ora confuso con Dioniso, appare con l'aspetto d'un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] malattia. I bronzetti rappresentavano Ercole, l’eroe continuamente in cammino, un Ercole già maturo e vestito delle spoglie del leonenemeo, con la clava alzata, minaccioso contro le difficoltà che la natura presentava ai pastori, un Ercole che solo ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] appoggiato è una invenzione dello stile severo e per la prima volta lo incontriamo nell'Eracle della metopa di Olimpia con il leonenemeo (E.A.A., iii, fig. 464) e sul cratere parigino dei Niobidi con l'assemblea degli eroi. Polignoto lo usò a Delfi ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] altri monumenti come il mosaico di Liria in Spagna e alcuni sarcofagi romani (Galleria Borghese, Velletri, ecc.). 1) Il leonenemeo, che possiede una pelle invulnerabile, viene spinto da E. in una caverna e là strozzato. Questo soggetto fa parte dei ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] alla solida massa lottante di Eracle, prono a soffocare in una lenta morsa inesorabile il viscido Tritone o il leonenemeo.
L'enorme favore di tali figurazioni, riprese in una continuità ininterrotta dall'età arcaica sino a tardi mosaici romani ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] -11); il ratto del tripode (n. 12); Eracle ed i Cercopi (n. 13); il cinghiale di Erimanto (n. 14); Anteo (n. 15); il leonenemeo (n. 16); Nesso (n. 17).
Dieci metope recano episodî del ciclo troiano: Achille nell'agguato a Troilo (n. 18); la morte di ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] , una gemma conservata a Washington (Dumbarton Oaks Research Lib. and Coll.) raffigura Ercole nell'atto di strangolare il leonenemeo in uno stile totalmente classico, ma il soggetto iconografico poté assumere un significato cristiano di vittoria sul ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] nel piccolo bronzo conservato nel Museo Nazionale di Firenze, dallo stesso Pollaiolo) - che rappresentavano Ercole e Anteo, Ercole e il leoneNemeo e Ercole e l'Idra: per quest'ultimo episodio resta un disegno originale del B. nel British Museum di ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....