La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] del Gelli, ì Dialoghi piacevoli del Franco, i Ragionamenti dell'Aretino, il Raverta del Betussi, i Dialoghi d'amore di LeoneEbreo, il Dialogo dell'infinità d'amore di Tullia d'Aragona, il Dialogo dell'onore del Possevino, il Dialogo dei giuochi di ...
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Poeta francese, nato nel 1508, morto, pare, nel 1547; mediocrissimo versificatore della scuola di Clément Marot e allievo preferito del maestro. Il suo nome rimane legato a una famosa polemica sull'amore [...] e alla diffusione dell'italianismo in Francia. Sicché presto vi furono conosciuti e tradotti i celebri Dialoghi di Amore di LeoneEbreo, che, pubblicati a Venezia nel 1541, divennero il codice dell'amor platonico per tutto il Cinquecento. Il re ...
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Letterato e filosofo ebreo, nacque a Lisbona nel 1437. Tenne un alto ufficio nell'amministrazione delle finanze del regno di Portogallo; però, morto Alfonso V, fu accusato di aver preso parte a una congiura [...] del re Ferdinando II il Cattolico; ma, espulsi gli Ebrei dalla Spagna nel 1492, fu costretto di nuovo a , 100-104; Guttmann, Die religionsphil. Lehre des I. A., Breslavia 1916; Pflaum, Die Idee der Liebe: LeoneEbreo, Tubinga 1926, pp. 55, 64, 75-78. ...
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Scrittore peruviano (Cuzco 1539 - Cordova 1616), figlio di un ufficiale spagnolo discendente del poeta omonimo e di una principessa incaica (per questo noto anche come el Inca Garcilaso de la Vega). Visse [...] Florida y jornada que a ella hizo el gobernador Hernando de Soto (1605) e Comentarios reales que tratan del origen de los Incas (prima parte 1609; seconda parte, col titolo Historia general del Perú, 1616). Tradusse i Dialoghi d'amore di LeoneEbreo. ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine platoniche. Tradusse i Dialoghi d'amore di LeoneEbreo (Dialogues de l'amour, 1552). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] all’opera di Equicola, anche se dati alle stampe nel 1435, sono anche i Dialoghi d’amore di Giuda Abarbanel (meglio conosciuto come LeoneEbreo) che, nato a Lisbona tra il 1460 e il 1465, è attivo in Italia fino al 1535. I tre libri dei Dialoghi, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] più significativi sono Marsilio Ficino (il suo Commento al Convivio platonico diviene un paradigma), Pico della Mirandola e LeoneEbreo. In maniera più o meno sentita, i petrarchisti europei affermano che l’amore per la donna costituisce una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] riprendono specialmente i ragionamenti a sfondo neoplatonico diffusi dagli inizi del secolo dalla letteratura pastorale e da LeoneEbreo nei suoi Dialoghi d’amore. Cervantes stesso (nel Don Chisciotte) criticherà questa sua opera che, dice, “contiene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] sviluppo del dramma divino”.
L’interesse per le tematiche mistiche della cabbala estatica di Abulafia, come anche del pensiero di LeoneEbreo – o Yehudah Abrabanel – e dei suoi Dialoghi d’amore (per il quale Moshe Idel parla di vero e proprio best ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] , Dante e Petrarca (già nel catalogo di Aldo e Andrea), i Dialoghi di S. Speroni, i Dialoghi d'amore di LeoneEbreo, le Stanze del Poliziano (A. Ambrogini), ma soprattutto Il principe, le Historie fiorentine, i Discorsi, il Libro dell'arte della ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei lettori hanno replicato: «Cosa c’entrano...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...