ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] il dominio della famiglia di A. in Roma sotto l'egida imperiale. Leone IV intese il pericolo di un simile programma e si diede a di riferirne all'imperatore. Furono perciò eletti A. e il diacono Giovanni, questi come "adiutor" del primo. In tal modo ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] è stato ipotizzato, egli fosse da identificare con un Giovanni diacono che intervenne al sinodo del dicembre 853 in cui venne di G. e Gauderico venne in seguito ampiamente utilizzata da Leone Ostiense per la composizione di una trilogia su s. ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] fosse già vescovo, svolse ancora le funzioni di diacono greco nella corte pontiflcia. In questi stessi anni , XI (1909-10), pp. 393-401; A. Ferraioli, Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), in Archiv. d. Soc. rom. di st. patria, XXXIV (1911 ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] e dai cardinali prigionieri il 12 apr. 1111. G., insieme con Leone Marsicano cardinale vescovo di Ostia, organizzò a Roma la resistenza contro Enrico V. Secondo il racconto di Pietro Diacono egli avrebbe chiamato in aiuto i Normanni, ma la morte dei ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] . Si rifà al modello della Vita Gregorii di Giovanni Diacono, peraltro assai diffuso nella pubblicistica dell'epoca. Il secondo un insieme di atti spuri attribuiti ad Adriano I e Leone VIII (Märtl, in Die falschen Investiturprivilegien, pp. 137 ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] ambiente di corte e in quell'ambito pote forse conoscere Paolo Diacono - allora ospite di Arechi II -, del quale condivideva l' ci basiamo su quanto dicono il Chronicon Salernitanum e Leone Marsicano a proposito dell'unzione e dell'incoronazione del ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] , giustappone, in modo piuttosto infelice, una vita di papa Leone IX e un trattato sulla validità delle consacrazioni dei simoniaci. una nuova redazione a materiale antico di secoli. Pietro Diacono di Montecassino conosceva di lui dei versi In laudem ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] Michele con tutte le pertinenze. Falsa è invece la bolla con cui Leone IX l'8 giugno 1051 avrebbe confermato beni e privilegi a questo non è pervenuto.
È da escludere che Gisalberto, diacono, poi presbitero, infine primicerio della Chiesa di Bergamo ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] di divenire critici, perché Leone, per il mantenimento della guarnigione, avanzava eccessive pretese sulle entrate della Chiesa capuana, Innocenzo III pare mandasse a Capua addirittura un proprio parente, il cardinale diacono Ugolino di S. Eustachio ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] . Tale delegazione era composta dal missus franco Furaldo, dal diacono Paolo, fratello del papa, e da C., allora consiliarius partito autonomista a Ravenna e all'elezione dell'arcidiacono Leone, candidato gradito al papa. Questo compromesso, analogo a ...
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