CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] Era poi, come si è visto, legato al vescovo Leone dei Lambertenghi, la cui famiglia guidava il partito ghibellino , Eutropio, la Graphia aureae urbis Romae, Tito Livio e Paolo Diacono, o più vicine al cronista come Benzone d'Alessandria. Il capitolo ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] romano. Già chierico all'età di dodici anni fu nominato suddiacono da Leone IV.
Nell'860 assistette all'arrivo a Roma dei legati del il protospatario Fozio). Nell'862, Niccolò I lo promosse diacono e, nel novembre dell'866, lo inviò a Costantinopoli ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] stretto intendevano proseguire l'opera di riforma avviata da Leone IX, che avevano entrambi affiancato, lavorando di concerto beneventano. Alla sua ascesa al soglio aveva inviato il diacono Ildebrando in veste di legato dall'imperatrice Agnese, con ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] possessi di S. Vincenzo al Volturno e concesse all'abate Leone anche la responsabilità della direzione del monastero femminile.
Fra la donazione, che il vescovo di Capua Sicone aveva fatto a un diacono, della chiesa di S. Angelo in Formis, che il suo ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] Vito e Modesto (1517); passò poi alla diaconia di S. Maria in Cosmedin (1534) e infine a quella di S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] carriera giunse nell'autunno 1190, quando Clemente III lo nominò cardinale diacono dei Ss. Sergio e Bacco. Lotario entrò così nel novero dei di rango e incoronato. Ma la legazione del cardinale Leone di S. Croce nei Balcani dalla primavera 1204 era ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] aveva percorso tutti i gradi della dignità sacerdotale, da ostiario a diacono, prima di divenire vescovo di Narni; in questa carica è , bisnonno di papa Giovanni XII.
Dopo la morte di Leone VIII, nell'estate del 965 un'ambasceria dei Romani ( ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] legati pontifici che avrebbero dovuto perorare la causa del papa contro Ottone a Costantinopoli, il vescovo Leone di Velletri e il cardinal diacono Giovanni, vennero fatti prigionieri a Capua. Con loro viaggiavano il bulgaro Salecco e Zacheo, che il ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] era stato anch'egli canonico regolare, nel 1156 lo creò cardinale diacono di S. Adriano; nel periodo ottobre-dicembre 1157 gli affidò consentì di ottenere alcun risultato, ma la presenza di Leone sul luogo della morte di G. VIII condizionò l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] . I maggiori autori italiani di questo periodo – da Paolo Diacono a Liutprando da Cremona – e le cronache coeve navigano anch delle cose fiorentine, la ricchezza delle sue informazioni sul papato di Leone X, il suo sguardo esteso a «tutti i popoli che ...
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