storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] vale soprattutto per la Historia Langobardorum di Paolo Diacono, che scrive quando il destino del regno longobardo gli italiani e i belgi, dietro la Rerum novarum di papa Leone XIII, ripropongono e studiano modelli corporativi nel Medioevo e nell’Età ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] volume, ma sviluppandolo in modo esplicito: né i papi prima e dopo Leone IX (il solo che lo abbia citato) né gli imperatori e i , eamque illibatam stabilemque servatam voluerunt) a Ioanne diacono ex depravato illo a Graecis mutuato donationis edicto, ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] a Roma, ne ripartì accompagnato dal fratello di Stefano II, il diacono Paolo, per recarsi dal re longobardo. Ai due personaggi A. diede che il divieto del culto delle immagini decretato da Leone III nel 726 fosse solennemente sancito da una condanna ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il Tomo (lettera dottrinale diafisita) redatto da papa Leone nel 449.
Se niente di concreto sembra emergere dai entrato nelle grazie dell’imperatore. Nel momento in cui il diacono latino Pelagio, che tuttavia si oppone alla sua influenza, rientra ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] concerne i vescovi di Roma, bisogna riconoscere che solo con Leone Magno (V secolo inoltrato) appare un uomo con una una discussa biografia, scritta dal suo stretto collaboratore, il diacono Marco. Teodoreto di Ciro, nella sua opera Storie dei ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] Torre, Righetto Medici, il campsor Beniacopo e Rigo di Leone Avenanti. Alla presenza di questi ultimi, i due " Ainaud de Palagrue, abate di Tulle (diocesi di Limoges) e cardinale diacono del titolo di S.Maria in Portico, ed il magister Onofrio de ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] disordine potrebbe aver così ritardato la sua entrata in carica.
Diacono di Zefirino, fu da lui designato a successore. Si può La più antica documentazione su questa istituzione risale a Leone Magno. Se si guarda però ai tre digiuni inizialmente ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] inviato sul posto una legazione composta dal presbitero Marzianino e dal diacono Lolliano. Il papa scrisse inoltre al sinodo di Tessalonica (ep 1997, pp. 135-37; E. Cavalcanti, La predicazione di Leone Magno a Roma, in La comunità cristiana a Roma, a ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] 1783 a Bologna fu ordinato suddiacono, il successivo 20 dicembre diacono. Più tardi, il 17 dicembre 1785, avrebbe avuto si riverberava su di lui il sollievo per la fine del papato leoniano, e poi perché alla fama di cui era circondato come uomo di ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] lo inviò, nel maggio del 1216, insieme al cardinale Leone Brancaleone, come legato in Lombardia, con l'incarico di anche finanziariamente. Ma contemporaneamente mandò a Viterbo il cardinale diacono Otto di S. Nicola in Carcere Tulliano, sostenitore ...
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