BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] , la necessità di un fermo contegno dello Stato nei confronti delle pretese e delle esorbitanze ecclesiastiche. E il doge LeonardoDonà non ebbe difficoltà a sventare le preoccupate proteste del nunzio a Venezia B. Gessi: per la Repubblica non v ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] favorevole a Roma ed alle sue direttive politico-culturali e che si contrappone certamente a quella di Sarpi e di LeonardoDonà, ma probabilmente anche a quella di Nicolò Da Ponte, il qualle, non dimentichiamo, fu doge prima del C. probabilmente come ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] d'altra parte la carica stessa facilitava indirizzi e prese di posizioni individuali; solo personalità della forza di un LeonardoDonà erano state in grado di permetterselo. L'ambasciatore inglese Wotton scriveva che il B. era dotato più moralmente ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] , 313-330, 363-367), Aldo e Paolo Manuzio (III, pp. 41-60), Iacopo e Francesco Sansovino, Paolo Veronese, Pietro Giustinian, LeonardoDonà, Andrea Morosini (IV, pp. 23-31, 32-91, 147-154, 183-195, 412-441, 465-482), Ludovico Dolce, Giovanni Sagredo ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] maestro e si interessò alla pubblicazione di alcune sue opere inedite. Nel 1609 il figlio Orazio dedicava al doge LeonardoDonà, ricordando le sue benemerenze verso il padre, l'edizione postuma dei Problemata astronomica in sette libri, nei quali il ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] vantaggi personali perché alla guida dei "giovani" si impose LeonardoDonà, di ritorno dall'ambasciata presso la S. Sede, dei prestigio personale del B. nei confronti del Donà abbia influito l'acutizzarsi delle polemiche giurisdizionali fra ...
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ZECCHINO
Giuseppe Castellani
. Questo nome così celebre non fu in origine che un aggettivo. Il ducato d'oro veneziano nel 1472 venne ufficialmente valutato al prezzo allora corrente di soldi 124 (lire [...] , 14-15; xxxii, 12; VII (Venezia, passim a ogni doge da Giovanni Dandolo a Marino Grimani); VIII (Venezia, a ogni doge da LeonardoDonà a Lodovico Manin), impero d'Austria, tav. xlii, 8-9; xliii, 17; xliv, 3, 10; xlv, 5, 21; X (Bologna, papi), tav ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] così ai margini della politica veneziana, malgrado il costante sostegno di membri di spicco del patriziato, dal doge LeonardoDonà a Nicolò Contarini, al più giovane Domenico Molin, con il quale manterrà sempre un rapporto strettissimo. Fu invece ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] occasione di mettersi in buona luce: appoggiandosi ai senatori filopapali contro i "giovani" come Nicolò Da Ponte e LeonardoDonà, il Facchinetti si adoperò per impedire accordi particolari tra il Turco e la Serenissima e per inserire Venezia nel ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 'ordine tra le fonti di ricchezza della città. Alla fine del secolo, nel 1596, secondo un osservatore attento come LeonardoDonà l'arte dava da vivere a quattro/cinquecento persone (367). I torchi erano allora ridotti a quaranta; in media dunque ...
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