INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] , che si protrasse per alcuni anni, fu per l'I. fondamentale e rafforzò un patriottismo sincero che divenne il Leitmotiv del suo credo politico.
Al termine di questa esperienza rientrò a Milano, dove condusse vita brillante, ben introdotto sia ...
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DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] di film. Tra le sue prove migliori si ricordano i melodrammi ambientati nel mondo dello spettacolo, un costante leitmotiv nella sua filmografia; ma con il suo talento seppe affrontare anche tematiche sociali come l'ebraismo e drammi psicologici ...
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Compositore statunitense (n. Floral Park, New York, 1932). È uno dei più acclamati e prolifici tra gli autori di musica per il cinema, ma il suo catalogo conta anche diversi concerti e brani sinfonici. [...] tra gli autori di colonne sonore, influenzato tanto da Richard Wagner (in particolare per il ricorso - innovativo nel cinema - ai leitmotiv), quanto da compositori come William Walton o Edward Elgar. A W. si deve il merito di aver portato la musica ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] , ritenuto indispensabile per fronteggiare la concorrenza di altre piazze nel nuovo panorama economico europeo. Sarà questo il leitmotiv di molti suoi interventi successivi, in particolare d'uno scritto pubblicato nel '48 sull'Antologia italiana (Del ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] commenti più famosi, quello per Gone with the wind di Fleming, in cui applicò estensivamente la tecnica wagneriana del leitmotiv, riservando anche in questo caso alla musica un ruolo portante e non più di sottofondo nello sviluppo drammaturgico, ma ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e politiche fu del resto il leitmotiv della rubrica "Il Farmacista". Il buon senso conservatore e piccolo borghese dell'Italia provinciale, legata ai ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] . Nel 1930 diresse il primo film sonoro italiano, La canzone dell'amore, che riscosse un grande successo soprattutto per il suo leitmotiv: la canzone nota come Solo per te Lucia, composta da Cesare Andrea Bixio. Tratto dalla novella In silenzio di L ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] cinematografico avvenne nel 1937: il cortometraggio La novelletta richiama quella tradizione documentaristica che costituisce uno dei leitmotiv della sua intera attività e che sarà subito sviluppata nel dopoguerra con la prima opera di rilievo ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] il cromatismo del Tristano, l'ultima opera wagneriana si immerge totalmente in un clima mistico in cui il Leitmotiv del Gral, che costituisce parzialmente la base della costruzione tematica generale, evoca formule vagamente modali e anticipa le ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] in sostituzione dell'originario commento composto da Hans May. Fortemente contrappuntistica, ricca di sincopi e dissonanze, con i leitmotiv impiegati non solo come semplici motivi conduttori, essa giocava sulla corrispondenza tra il ritmo visivo e il ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.)....
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...