PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] al primo volume. Il destinatario e il significato primario della Storia militare del Piemonte venivano a coincidere. Il leitmotiv era il «patrio risorgimento» (ibid., p. 11). L’Italia doveva diventare una nazione, se «vuol essere libera contro ...
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POZZO, Vittorio
Marco Impiglia
POZZO, Vittorio. – Nacque a Torino il 2 marzo 1886 da Luigi e da Domenica Villa.
La famiglia proveniva da Ponderano, frazione di Biella. Frequentando il liceo Cavour e, [...] tattici – la fantasia latina dei lanci e dei dribbling contrapposta alle rapide triangolazioni di passaggi rasoterra – costituì il leitmotiv tra le due guerre. Entrambi gli stili erano, a ben vedere, lo specchio dei modelli politici delle due nazioni ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] alla tragedia tripartita Antigone (inedita; conservata, come gli altri inediti, presso la famiglia), tentando la fusione del Leitmotiv wagneriano con la declamazione pizzettiana, completando nel 1940 un'altra tragedia lirica in tre atti intitolata Il ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] repertorio vegetale e geologico, utilizzando ad esempio il pioppo italiano, dalla chioma compatta e picchiettata di luce, quale leitmotiv di molti paesaggi eseguiti in Olanda.
Le ultime ricerche su Pynas, posticipando la sua data di nascita dal 1575 ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] le mosse da posizioni liberty-preraffaellite con quell'ampia, leggera e pur sostenuta sferzata curvilinea che sì pone come Leitmotiv delle immagini per la Francesca. Poi, nella Figlia di Vorio (1903; del 1906 sono le scenografie teatrali e il ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] che l'Italia continuasse a far parte della Triplice Alleanza e l'esigenza della sua adesione all'Intesa costituivano il Leitmotiv degli articoli pubblicati nel corso del 1912 e tra gennaio e maggio del 1914.
Ai propositi che - scriveva il F ...
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VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] dei segni di un passato che illumini l’inquietudine del presente e ricostruisca il carattere nazionale degli italiani, leitmotiv di tutta la sua opera narrativa, approdò finalmente in romanzi più propriamente storico-antropologici: prima al Seicento ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] di Peltier sulle correnti ‘fredde’ (1841).
Pianciani descrisse con pazienza e meticolosità tutti i fenomeni osservati, un leitmotiv, questo, comune alla maggior parte degli scienziati che in quegli anni operavano nel contesto della fisica della ...
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MONTEMEZZI, Italo
Lara Sonja Uras
MONTEMEZZI, Italo. – Nacque a Vigasio (Verona) il 4 agosto 1875 (la data 31 maggio riportata da molti dizionari non è suffragata da documenti anagrafici) da Bortolo, [...] neogoticismo. Per le scene d’amore Montemezzi ritorna a formule del Tristan wagneriano (facendo anche ricorso alla tecnica del Leitmotiv), mentre nei finali d’atto si rifà all’opera di gusto verista. Importanti spunti wagneriani si inseriscono in un ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] ), che iniziò decisamente a definirsi quell'orizzonte etico, approdo delle prime opere, che avrebbe costituito il leitmotiv della ricerca successiva. Inteso il soggetto assoluto quale suprema attività, perennemente destinata a superare e trascendere ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.)....
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...