In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] del r. è costituito da elementi di combustibile a sezione quadrata o esagonale, formati a loro volta da barrette contenenti leghemetalliche di uranio o ossido di uranio o ossidi misti di uranio e plutonio, con arricchimenti elevati (20%-60%). Il ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] però, la r. diminuisce fortemente e non linearmente al diminuire della temperatura, e per alcuni elementi e leghemetalliche si annulla completamente, dando luogo al fenomeno della superconduzione (➔).
Per quanto riguarda la r. in corrente alternata ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] spera quindi di poter superare in un ragionevole lasso di tempo il problema della fragilità dei materiali ceramici; le leghemetalliche hanno mostrato resistenze allo snervamento e moduli più elevati quando la loro grana è stata affinata a dimensioni ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] a 77 K sotto una pressione maggiore di 10 kbar, ma la tecnica può essere usata anche nel caso di leghemetalliche, applicando la pressione mediante un mulino a palle. Si deve menzionare, tuttavia, che questa tecnica viene usata soprattutto per la ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] potere riflettente in base al comportamento degli elettroni anzidetti. La speciale natura del legame metallico consente inoltre di giustificare il meccanismo di formazione delle leghe, cioè di quei prodotti che si originano dall’unione di due o più m ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] si trasforma in ossido. Il p. forma con molti altri elementi leghe largamente usate nella tecnica (➔ lega).
Caratteristiche
Il p. ha densità dal 92 al 99%, il resto essendo costituito da altri metalli, tra i quali prevalgono il rame, l’antimonio e ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] gas disciolti).
Impieghi
Il c. è impiegato nella cromatura e come metallo per leghe. La cromatura consiste nel ricoprire con un sottile strato di c. superfici metalliche, a scopo protettivo contro la corrosione causata dagli agenti atmosferici, per ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] necessaria per poter definire un'attività catalitica per atomo - non è sempre attuabile e dipende dalla natura del metallo.
L'impiego di leghe può offrire in linea di principio un mezzo per far variare in modo continuo le proprietà elettroniche. Sono ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] è limitato da due importanti fattori operativi. Uno è legato alla bassa attività elettrocatalitica dei metalli nobili o delle loro leghe, anche a elevato carico, nei confronti dell'ossidazione del metanolo, con conseguenti perdite significative d ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...