reintrodurre [der. di introdurre, col pref. r(e)-] (coniug. come introdurre). - ■ v. tr. 1. a. [introdurre di nuovo: r. i dati nel computer] ≈ reinserire. b. (fig.) [rimettere in uso, in vigore: r. una [...] legge] ≈ riesumare, ripristinare, ristabilire. 2. (fig.) [inserire di nuovo qualcuno in un ambiente, in un gruppo] ≈ e ↔ [→ REINSERIRE (2)]. ■ reintrodursi v. rifl. [tornare a far parte di un ambiente, di un gruppo] ≈ e ↔ [→ REINSERIRSI]. ...
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de facto locuz. lat. (propr. "di fatto, effettivamente"), usata in ital. come avv. e agg. invar. - (giur.) [espressione usata per indicare ciò che esiste ma non è riconosciuto nell'ordinamento giuridico] [...] ≈ di fatto. ↔ de iure, di diritto, Ⓖ per legge. ...
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rendere /'rɛndere/ [lat. reddĕre, der. di dare "dare", col pref. red-, var. di re-, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [lett. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). [...] con la stessa moneta, vendicarsi. ↔ perdonare. ‖ porgere l'altra guancia. d. [dare una cosa dovuta in base a una legge morale, per consuetudine, per convenienza e sim.: r. un prezioso servizio a qualcuno] ≈ fare, fornire, offrire, [riferito a lode ...
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de iure /de 'jure/ locuz. lat. (propr. "di diritto"), usata in ital. come avv. e agg. invar. - (giur.) [espressione usata per indicare conformità all'ordinamento giuridico] ≈ di diritto, Ⓖ per legge. ↔ [...] de facto, di fatto ...
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delinquente /delin'kwɛnte/ s. m. e f. [part. pres. di delinquere]. - 1. [chi ha commesso un fatto previsto dalla legge come delitto: d. abituale] ≈ criminale, fuorilegge, malvivente, reo. ⇓ assassino, [...] bandito, gangster, ladro. ↔ innocente. 2. (estens.) [persona d'animo malvagio e perverso] ≈ avanzo di galera, bruto, canaglia, (spreg.) carogna, disonesto, farabutto, furfante, (non com.) gaglioffo, lazzarone, ...
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delinquenza /delin'kwɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo delinquentia "delitto"]. - 1. [complesso delle infrazioni alle leggi: la lotta contro la d.] ≈ criminalità, (non com.) malvivenza. ⇓ camorra, mafia. 2. [...] [complesso delle persone che infrangono la legge: i covi della d.] ≈ criminali, delinquenti, malavita, malviventi. ...
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obbedire (o ubbidire) v. intr. [lat. oboedire, der. di audire "ascoltare", col pref. ob-] (io obbedisco, tu obbedisci, ecc.; aus. avere). - 1. a. [ascoltare chi ordina qualcosa ed eseguire gli ordini, [...] ed eseguire quanto viene comandato o disposto, consigliato o richiesto, con la prep. a: o. alla legge] ≈ adempiere (a, ø), attenersi, osservare (ø), (burocr.) ottemperare, rispettare (ø). ↑ assoggettarsi, sottomettersi, sottostare. ‖ cedere, seguire ...
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obbligatorio /ob:liga'tɔrjo/ agg. [dal lat. tardo obligatorius]. - 1. [che è imposto per legge: istruzione o.] ≈ coattivo. ↔ facoltativo, opzionale. 2. [che non si può non portare, non osservare e sim.: [...] al ricevimento la cravatta è o.] ≈ d'obbligo, doveroso, inderogabile, indispensabile, ineludibile, inevitabile, necessario. ↔ facoltativo, optional, opzionale, [di intervento, scelta, ecc.] discrezionale ...
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improponibile /impropo'nibile/ agg. [der. di proponibile, col pref. in-²]. - 1. [che non si può o non conviene proporre: è un progetto i.] ≈ ‖ infattibile, irrealizzabile. ↔ proponibile. ‖ fattibile, realizzabile. [...] 2. (giur.) [che non è valido perché privo dei requisiti di legge] ≈ e ↔ [→ INAMMISSIBILE (2)]. ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...