* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] culturale (in questo caso l’uso del latino nella messa) si legga questo brano di Guido Ceronetti:
(23) Mi dà il prurito vero che qualsiasi «scrittura vive di continui rapporti con l’oralità: da questa attinge in continuazione temi, motivi, moduli, a ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] itti.
L'interpretazione di questa riga è: il grafema DA, che si legge /da/, può essere tradotto con la preposizione accadica itti, 'con', potrebbero aver fatto parte della tradizione orale contemporanea alla stesura dei paradigmi paleobabilonesi. ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] quelle parole, che senza grazia si leggerebbono, se si leggessero senza essa. [...] Tuttavolta lo adornamento è tale, e lingua della commedia, più ancorata alle esigenze della comunicazione orale; ecco un esempio tratto da La locandiera di ➔ Carlo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] norma di fatto), praticata nell’uso concreto, scritto e orale, e una norma esplicita, proposta dalle grammatiche dette appunto comune della tradizione grammaticale che afferma che l’italiano «si legge come si scrive» – risale, come si è già ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] messaggio e l'altra, oppure tra diversi messaggi. Quando il ricevente legge il confine (un segnale di inizio o di fine di parte quando si presenta sotto forma di conversazione, cioè di scambio orale diretto tra un emittente e un ricevente) è regolata ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] esempio di tale limitazione nel tempo dell’operatività di una legge fonetica è il dittongamento toscano di [ɔ] in sillaba libera Una vocale, infine, può subire nasalizzazione, se passa da una risonanza orale a una nasale, come nel fr. [ˈbõ] «buono» & ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] riguarda sostanzialmente l’uso scritto della lingua. L’uso orale dei volgari /dialetti continua invece in Italia con il Mulino.
Tomasin, Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano (secoli XIII-XVIII), Padova, ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] : chi parla/scrive ne sa di più di chi ascolta/legge. Rispetto agli altri tipi di testo – per es., a contano, per es., le relazioni in classe degli studenti, gli esami orali, le lezioni di un insegnante e le conferenze tenute in occasione di ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e natura, uomo e cosmo. L’uomo estende al cosmo le leggi che ha imparato a riconoscere sul proprio corpo ma si accorge che all’enigma di tradizione scritta, l’indovinello di tradizione orale si caratterizza anche per la presenza, frequente anche se ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] molto contenuta, al parlato, nella morfosintassi con costrutti di tipo orale («se ne era sceso in Trinidad»; «il suo discorso anche esagerata a spezzare con il punto fermo è da leggere anche come un fatto espressivo. Talvolta la spezzatura con il ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...