Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] impiegato, mentre studiava legge all'università di Roma, dove si laureò nel 1894. La sua carriera di funzionario lo è del dicembre 1938; contiene anche un saggio sulla tradizione orale come fonte di storia), e quell'altro classico Principi di diritto ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] attraverso cui avviene l’interferenza, che può realizzarsi per via orale o scritta, da parlante a parlante o trasmessa dai mezzi sua articolazione semantica (ingl. amendment → emendamento «modifica di legge»); e i casi invece in cui se ne riproduce ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] di tono mediamente più formale rispetto alla comunicazione orale) l’appellativo può essere accompagnato da un 1996, e F. Bertinotti, 2006-2008), ora oggetto di proposte di legge che ne hanno chiesto l’abolizione a favore del semplice signore/a ( ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] 6% in alternanza con l’italiano).
Pur offrendo una ricca tradizione orale, il tabarchino non ha dato luogo a usi letterari significativi, ma in base alla legge regionale 26/1997, non è riconosciuto come lingua minoritaria dalla legge 482/1999 (➔ ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e famiglie. Attorno a questa epica si formarono quelle leggende e tradizioni cui già gli antichi facevano risalire l’origine sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, laico e ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] adeguate dichiarazioni di volontà, nell’autonomia loro riconosciuta dalla legge. Questi interessi costituiscono la materia in ordine alla quale a momenti dello sviluppo individuale (relazione oggettuale orale, anale, fallica ecc.) e in riferimento ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] in realtà il prodotto di una mediazione tra la cultura orale in volgare e la cultura monastica in latino. Né va primi documenti in tedesco viene inoltre emanata la prima legge imperiale in lingua volgare; infatti in occasione della dieta ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] 'epoca Qin, non era riconosciuta dai sostenitori della trasmissione orale delle opere dei Classici. Con la compilazione di questo , per i quali Xu Shen ricorre all'espressione "si legge come", seguita da un carattere omofono (secondo il metodo detto ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] compiuta probabilmente in Morea nella seconda parte del XIII sec., si legge: "Et par toute Calabre li païsant ne parlent se grizois non ). Sicuramente era presente una produzione poetica orale (la poesia popolare napoletana raccolta dai folkloristi ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...