NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] 1996, p. 461).
Va notato che gli Excerpta di Marsiglia attestano un'epistola di Federico al giustiziere d'Abruzzo in cui si legge che "in solempni colloquio nuper apud Barolum in nostra Curia celebrato [...] statuimus" (Acta Imperii, nr. 803, p. 625 ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] . Cospicua in particolare la presenza di religiosi: oltre a curie generalizie di Ordini e singoli monasteri, massiccia la posta al servizio della legge. L’ambito giuridico fu del resto oggetto di numerose edizioni: testi di diritto civile, penale, ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] due anni da quella.
Dopo che in una generalis curia convocata a Capua nel dicembre del 1220, nel solco 41 ss.
Id., Le leggidi Federico II pubblicate a Barletta nel mese di ottobre del 1246, in Studi in onore di Riccardo Filangieri, Napoli 1957, ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] prese parte attiva anche ai lavori di molte congregazioni della Curia romana. Fu membro delle congregazioni dei ed enti morali possono acquistare e possedere i beni di fronte alla legge italiana, il Promemoria sul regio exequatur dei vescovi italiani ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] fatto e non anche alla legge, in base alla considerazione secondo cui il Sacro Consiglio rappresentava il re. L’impiego di quella o di analoghe formule nei decreta e negli arresta dei parlamenti e delle curie supreme – precisava il giurista – era ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] ruolo assunto, ebbe rapporti con la corte di Napoli e con le curie vescovili di Napoli e Aversa, alla cui diocesi apparteneva aprì un'apprezzata scuola privata di giurisprudenza (1773) e istituì un'accademia dilegge, frequentata anche da molti ...
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MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] documentato, il suo successivo impegno nelle curie cittadine.
Nel dicembre 1413 fu coinvolto in ; C. Ghirardacci, Historia di vari successi…, Bologna 1669, pp. 595, 608; G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi dilegge canonica…, Bologna 1620, p ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] O. 40, c. 164ra-b). Inoltre è presente nelle Curie generali di Melfi (agosto 1231) e Foggia (maggio 1240), collabora riferimento alla realtà meridionale. La consuetudine che vince la legge è quella della prassi giudiziaria in uso nel Mezzogiorno e ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] contraria alla prava consuetudo dell'albinaggio a favore della Regia Curia era espressa, nel Regnum Siciliae, da Guglielmo II G. De Vergottini, Studi sulla legislazione imperiale di Federico II in Italia. Le leggi del 1220, Milano 1952, pp. 123 ss.; ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] crimini o come contravvenzioni, mentre si riservava alle Curie vescovili quella sui reati commessi da ecclesiastici che statuto albertino il principio della libertà di stampa ("la stampa è libera ma una legge ne reprime gli abusi"). Restano smentite ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...
comizio
comìzio s. m. [dal lat. comitium, comp. di com- (= cum) e -itium dal tema di ire «andare»; cfr. coire «andare insieme, unirsi»]. – 1. In Roma antica: a. Luogo (alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro) dove si adunavano...