Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] cristianesimo, in virtù del primato e dell'anteriorità della legge divina su quella umana, della religione sulla morale e alle serie classiche dei diversi dicasteri, uffici e segreterie diCuria, la parte fondamentale dell'archivio degli anni 1800- ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Innocenzo VII cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro. Come la maggior parte dei cardinali diCuria svolse le sue mansioni excellentiis Urbis Romae, un'opera che, come si legge nel proemio, gli era stata direttamente commissionata dal pontefice ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] lectura de sero", dileggere al mattino "post lectionem domini Iohannis de caccialupis" (Arch. di Stato di Siena, Studio,Deliberazioni, da questo e da Pietro Benesaio da Lucca "causidicus romane curie". Nello stesso codice, ai ff. 192-196, altro ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] tribù e trenta curie). Con Silla il S. fu portato a 600 membri, nel periodo dei triunvirati arrivò a più di 1000; Augusto tornò deputati, con l’unica eccezione che le leggi d’imposizione dei tributi o di approvazione dei bilanci e dei conti dovevano ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] d'oro vecchio, ossia nella compilazione delle leggi riguardanti il maggior consiglio ordinata da Andrea Gritti dell'arbitrium nell'esperienza giuridica veneziana v. Giovanni I. Cassandro, La curiadi petizion, "Archivio Veneto", ser. V, 66, 1936, nrr. ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] L'assemblea più antica era quella delle curie, i comitia curiata, che riunivano le trenta curie in cui le tre tribù originarie si avevano tre compiti principali: il voto sui progetti dilegge presentati dai magistrati, l'intervento nell'elezione dei ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , dall'alto della sua nuova autorità, un insieme dileggi, la Constitutio in basilica beati Petri (v.), che contribuì a rasserenare ulteriormente i rapporti con la Curia romana che di quelle leggi fu molto più che ispiratrice.
Nel mese successivo ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] chierici, sia dando forza dilegge civile a decisioni ecclesiastiche, sia costruendo numerosi edifici di culto.
Non vi en homme raisonnable».
23 Cfr., a questo proposito, F. Jankowiak, La curie romaine de Pie IX à Pie X. Le gouvernement central de l’ ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] a novembre e nel maggio 1565) ai vescovi presenti in Curia a rispettare l'obbligo di residenza; venne imposto il giuramento di fede ai provvisti di benefici curati, ai superiori di Ordini religiosi, a professori e dottorandi (13 novembre 1564); venne ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] l’esigenza della loro sistemazione e dicurarne la raccolta. Di questa attività è testimonianza la compilazione Or. 59,162. A sua volta Temistio ne ribadiva il carattere di «legge vivente», «legge divina scesa dall’alto» (Or. 5,2,64B), e affermava ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...
comizio
comìzio s. m. [dal lat. comitium, comp. di com- (= cum) e -itium dal tema di ire «andare»; cfr. coire «andare insieme, unirsi»]. – 1. In Roma antica: a. Luogo (alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro) dove si adunavano...