CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] e Iacopo Ciardelli nella stampa dei primi tre numeri.
Passò così all'officina gestita tentare il campo delle grandi, compilazioni storiche in parecchi e nella stesura d'un "dialogo popolare", Della legge sulla stampa in Toscana (1847).
La libertà di ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] matrimonio di Bartolomeo con Maria Vittoria Grandi, si formò presso Giovanni Andrei, cui ruota costituisce l'orologio a numeri romani (si deve a quest' al centro, tra un'aquila a guardia dei volumi della Legge e una figura alata, con dietro il Sole ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] in occasione delle prime dei suoi lavori melodrammatici, lavori dei quali peraltro non è rimasta conservatorio: nei numeri del 13 e del 20 febbr. 1842 si legge che l della casa editrice Devasini: Tre grandi duetti per bombardoni; (24) Esercizi ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] dei Telegrafi elettrici in Toscana, dove rimase per dodici anni. Questo impiego non lo soddisfaceva, ma la legge anche per campi assai grandi, da unapparecchio fotografico originali (Tavole di logaritmi deinumeri e delle funzioni circolari ed ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...