POPOLO
Nicola Ottokar
. Storia del diritto. - Come termine giuridico-costituzionale, la parola popolo sta a indicare nei comuni italiani del sec. XIII un assetto politico basato essenzialmente sulle [...] trovarsi i priori delle arti, e che segnò il trionfo definitivo delle artimaggiori; aggruppamenti cioè che, delle armi del popolo di Bologna, ivi 1889 e 1896. Vedi anche le varie pubblicazioni di L. Zdekauer, Il constituto del comune di Siena dell' ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] cui proliferazione secondo Giorgio Cracco nascondeva una precisa volontà politica, assecondava il proposito di porre sotto controllo leArtimaggiori, e soprattutto quella della lana, che poteva minacciare l'assetto e gli equilibri costituiti.
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] a Clunia - un nuovo stile "circolare" che non possiede alcuna relazione né con la precedente t. s. né con leartimaggiori coeve, ma probabilmente rappresenta un risorgere di antichi motivi popolari che compaiono su certe pietre tombali della Navarra ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] , e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita il potere esecutivo, rappresenta solo leartimaggiori; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] alla vita politica: cosicché furono meno numerose, ma finirono per soffocare le libertà comunali. Nella maggior parte di queste città si distinsero leartimaggiori, costituite dai grandi collegi industriali e mercantili interessati all'esportazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] ’intreccia un’esigenza di indirizzo dell’attività artistica verso le istanze della Controriforma, che solleva leartimaggiori – pittura, scultura, architettura – dal libero confronto con le dinamiche di gusto e di obiettivi della committenza.
Questo ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] di "ottanta o più".
Forse dal primo matrimonio nacquero due figli maschi, Filippo, che nel 1391 fu squittinato per leartimaggiori e che fu testimone alla stesura del testamento di Adriano de' Rossi, e Buonaccorso, notaio come il padre D., nato ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] rinascimentali di scuola veneziana nelle collezioni dei Musei Civici Veneziani, Venezia 2009, pp. 7-15; M.L. Mezzacasa, Temi d’ornato e microtecniche nell’oreficeria gotica a paragone con leartimaggiori, in Arte veneta, LXXI (2014), pp. 199-223. ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] al partito guelfo né poterono evitare collusioni tra i ghibellini e il popolo grasso, di cui erano espressione leartimaggiori, che i rettori si videro costretti a riammettere alla gestione della cosa pubblica. Anche gli eventi cruciali dell ...
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MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] del palazzo della Signoria. Nello stesso mese il M. partecipò anche al nuovo squittinio per le cariche principali, presentandosi nella recata predisposta per leartimaggiori, gli "scioperati" e il popolo minuto. Nell'ottobre seguente fu deciso che i ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...