DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] gli appare meritevole per il suo Siècle de Louis XIV.
Questo lavoro meritò al D. il reintegro nei ruoli delle scuole reali, , si era dimesso mentre egli era in viaggio, e un domestico gli rubò alcune centinaia di scudi, tanto che solo la generosità ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] Beer, Bethe e Uexküll. In quel lavoro si denunciava la connotazione soggettivistica e antropomorfica altre prede. Tipico è il comportamento che si può osservare in un gatto domestico: mentre sta mangiando uno dei cibi preferiti, come il pesce, il ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Teatrale e sulla Galleria Teatrale, dirette da Giacomo Ferretti, tre lavori francesi: il primo non è che un rifacimento d'una misantropia. Era nato per vivere nella quiete del focolare domestico, accanto ai famigliari e a pochi amici fedeli che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] 32, 45-47). La meditazione sulla famiglia, il «ragionare domestico e familiare» albertiano, si svolge quindi in un quadro e sociali e dalla quale sono esclusi i poveri, i piccoli lavoratori, la gente comune che per la sua povertà o mediocrità dà ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] al Tempio, detta de' Neri, per le quali eseguì anche lavori pittorici di notevole impegno.
Convinta fu la sua adesione alla più semmai il clima di devozione, che diviene più intimo e domestico, come nel S. Antonio in adorazione del Bambino Gesù, oggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] di Antonio Banfi (1886-1957) a Milano nel 1948, lavora alla Mondadori come redattore e traduttore.
Libero docente di storia piatto, che è, invariabilmente, carne di porco domestico.
Forse, proprio la spregiudicata negazione del carattere decisivo ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] la circostanza nella quale ferì gravemente un domestico dei Barberini venuto a diverbio con un composizione in cui il D. cerca di applicare l'insegnamento del Doni: il lavoro venne eseguito all'oratorio del Crocifisso in S. Marcello il 2 apr. 1641. ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , per comporre quasi una scena di interno domestico, perfettamente rifinito, geloso custode di memorie familiari , per amor della quale non perdonò a fatica". Geloso dei propri lavori, "non fu mai possibile il farlo disegnare a concorrenza di alcun ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] D. ad affidare alla moglie, nell'ambito della vita domestica, un ruolo di "padrona" che appare tutt'altro a colture arboree ed erbacee, 7 boschi, la villa del Palco, una casa da lavoratori, una casa e una torre a Filettole" (Melis, 1962 pp. 71 s.). Il ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] con termine creato da E. H. Haeckel.
Il metodo di lavoro del D. è tutto basato sull'osservazione, quella sua personale alla sua pangenesi (cfr. Variazioni degli animali e delle piante allo stato domestico, trad. ital. di G. Canestrini, Torino s.d., p. ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....