In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] l. 339/1958, dal d.p.r. 1403/1971, e dalla contrattazione collettiva di settore. La l. 339/1958 definisce il lavoratoredomestico come colui che presta la propria opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si tratti di personale con ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] presentavano modelli che con rigida legnosità inscenavano dibattiti contemporanei o drammi domestici ambientati in stanze schematicamente costruite. B. Kasten, lavorando in una vena più astratta che alludeva al costruttivismo, fotografava elaborati ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] le possibilità di socializzazione e d'integrazione nella comunità aziendale, e il lavorare da soli in un ambiente che, nella maggior parte dei casi, è quello domestico - non necessariamente armonioso e rilassante - senza avere l'opportunità di un ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] kcal di cui 700.000 (pari a 250 giornate lavorative) sotto forma di lavoro umano, per ricavare circa 11.500.000 kcal sotto opportunità di consumare pasti al di fuori dell'ambiente domestico. In definitiva, confrontate con le popolazioni rurali, ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] , e così via; ma notoriamente i servizi personali domestici declinarono di importanza relativa con lo sviluppo economico, e la contropartita si ebbe nella meccanizzazione del lavoro casalingo. Avvenne nelle famiglie un fenomeno analogo alla crescente ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] la gestione finisse col toccare ai più efficienti.Il diritto del lavoro non era mutato meno. Quando la borghesia aveva dato il colpo perfetta eguaglianza impedirebbe di avere un collaboratore domestico a tempo pieno: bisognerebbe pagarlo dandogli l ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] - sovraccaricate da compiti di cura familiare degli anziani. Infatti il sovraccarico di lavorodomestico può impedire loro di inserirsi sul mercato del lavoro e di raggiungere un'autonomia economica personale. Senza l'accesso ad adeguati servizi ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] costituiva per molte famiglie operaie una notevole integrazione del bilancio domestico. Non a caso in quegli anni si palesò un , di cui 3.600 di consumo, 2.700 di produzione e di lavoro, 700 agricole, 1.000 varie, con un numero di circa 2 milioni ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] spazio sociale della grande industria. Dove non era ancora concentrato, il lavoro era irregolare e, se veniva a mancare, molti tornavano al lavorodomestico, alla piccola produzione familiare, all'attività nei campi. Questa eterogeneità ha connotato ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....